ROMA - "Donne d'Oriente e donne d'Occidente" e' il titolo della VII edizione di "Popoli e Religioni - Umbria International Film Fest", unico festival cinematografico in Italia dedicato esclusivamente al dialogo inter-religioso e inter-etnico.

Testimonial d'eccezione della kermesse di quest'anno - che si svolgera' a Terni dal 19 al 27 novembre - e' l'attivista tunisina Lina Ben Mhenni, candidata al Premio Nobel per la Pace per aver dato impulso alla Primavera Araba: sul suo blog "A Tunisian girl", la 27enne Lina ha coraggiosamente raccontato la repressione dell'ex regime di Ben Ali durante i giorni della Rivoluzione dei Gelsomini.

Il festival, ideato dal vescovo di Terni, Monsignor Vincenzo Paglia, e presentato oggi presso la sede della Regione Umbria a Roma, prevede un ricco parterre di personalita' del mondo della cultura e dello spettacolo: da Pupi Avati, che sara' ospite d'onore, al famoso regista polacco Krzistof Zanussi, nelle vesti di presidente onorario; dalla regista Liliana Cavani, presidente della giuria internazionale dei film in concorso, alla madrina Maria Grazia Cucinotta; dal maestro Luis Enriquez Bacalov al celebre esorcista padre Amorth.

"Nella declinazione del titolo del festival c'e' tutto il significato e la mission dell'iniziativa: la vocazione di un evento - ha spiegato il nuovo direttore artistico Pierluigi Frassineti - che fonda la sua ragion d'essere sulla specificita' del cinema come contenitore di storie e di emozioni, in un territorio in cui lo scambio culturale non e' utopia ma realta' documentata dalla partecipazione di un pubblico entusiasta appartenente ad ogni etnia, anzi, ad ogni popolo".

Di particolare rilievo la sezione 'Focus' della kermesse di quest'anno, dedicata alla visione delle cineaste, delle artiste e delle autrici del nord Africa maghrebino, che documentano l'"emergere di uno sguardo femminile nel cinema arabo che e' gia', di per se', una rivoluzione nella rivoluzione", come sottolineato da Frassineti.

Un esempio per tutti il film "Laicite' Inch'Allah", di Nadia El Fani, che indaga il rapporto con l'Islam nella Tunisia di Ben Ali durante il mese sacro del Ramadan.

Tra gli eventi speciali del festival si segnalano anche il premio alla carriera, attribuito a Liliana Cavani, e l'anteprima europea del film "Young Europe" di Matteo Vicino.

In cartellone anche "Oltre il confine", giornata organizzata in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche in Italia e che prevede la proiezione di pellicole scelte insieme agli uffici culturali delle ambasciate.

Infine, due esposizioni legate al mondo arabo: una mostra fotografica di Manuela Maffioli, inedita in Europa, che ritrae i momenti piu' importanti della rivoluzione tunisina e una rassegna pittorica sulle donne velate realizzata da Stefania Panelli.
 

Condividi