SPOLETO - I primi quarantamila documenti sono stati gia' raccolti, archiviati e catalogati in modo da essere consultabili con le piu' moderne tecnologie: al suo debutto, il centro di documentazione sul Festival dei Due Mondi, presentato stamani a Spoleto, e' gia' ricchissimo di prezioso materiale audio, video e documentale. Ed e' solo l'inizio, come ha chiarito Maria Flora Monini, esponente della Fondazione costituita per valorizzare i segni della presenza del Festival a Spoleto.

''Siamo solo ad un terzo delle acquisizioni - ha spiegato -, molto resta ancora da fare, ma siamo consapevoli di poter raccogliere una serie di testimonianze davvero complete su una manifestazione culturale unica come il Festival dei Due Mondi''.

Il centro di documentazione avra' come sede Casa Menotti, l'abitazione del fondatore del Festival in piazza Duomo trasformata in un museo dalla Fondazione Monini che l'ha acquistata un paio di anni fa. Quello del centro di documentazione e' un progetto per la salvaguardia e la promozione della memoria del Festival dei Due Mondi e per favorire il recupero del patrimonio storico e iconografico del Festival, al quale, oltre alla Fondazione Monini, prendono parte il Comune di Spoleto e la Fondazione Festival dei Due Mondi.

Alla presentazione sono intervenuti Daniele Benedetti, sindaco di Spoleto, Giorgio Ferrara, presidente della Fondazione Festival, oltre a Maria Flora Monini. Questa iniziativa fa parte di un progetto completo di recupero e valorizzazione della storia del Festival, di tributo all'immagine di Gian Carlo Menitti e di promozione della citta' di Spoleto e del suo territorio.

Il primo passo e' stato l'acquisto da parte di Maria Flora e Zefferino Monini della casa di Menotti, frequentata negli anni da artisti di fama internazionale o che proprio dal Festival sono stati scoperti e lanciati e famosa per la sua terrazza affacciata su Piazza Duomo da cui il maestro e i suoi ospiti assistevano ai concerti e alle rappresentazioni.
 

Condividi