TERNI - Venerdì 11 novembre, alle 17, presso la Sala Rossa di Palazzo Gazzoli, l’Associazione Culturale“Terni‐Racconta” presenterà la conferenza“I Bronzi di Riace”, tenuta dal professor Enzo Podelvento, già professore di Italiano e Storia e docente di Storia presso l’Università della terza età.

Nell’agosto del 1972 un sub romano, al largo di Riace in provincia di Reggio Calabria, rinviene due statue di bronzo in ottimo stato di conservazione.

Il ritrovamento dei Bronzi fu ritenuto subito una scoperta archeologica eccezionale, una delle più importanti del secolo. Considerati due capolavori sono, infatti, giudicati testimonianze dirette dei grandi maestri scultori del mondo ellenico; soprattutto devono la loro importanza al fatto di essere tra i pochissimi bronzi di quell’epoca ritrovati completi, come quelli conservati in Grecia: l'Auriga di Delfi e il Cronide di Capo Artemisio al Museo Archeologico Nazionale di Atene Molte sono le domande che ha sollevato il loro ritrovamento: chi erano i personaggi rappresentati? Eroi veri o puri modelli artistici? Da dove venivano? Chi erano stati i loro Artefici?

Enzo Podelvento, già professore di Italiano e Storia e docente di Storia presso l’Università della terza età, venerdì sera cercherà di spiegare tutto questo, parlando del loro ritrovamento, dei restauri, delle varie ipotesi sulla datazione, sulla provenienza e sui probabili artisti che li hanno creati e descriverà anche la straordinaria fattura delle statue, conservate ora al Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria e divenute il simbolo stesso della città.
 

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