PRATO - Spacciavano e si scambiavano cocaina ed eroina nei 'labirinti' pistoiesi dei vivai di piante. Un nuovo nascondiglio per venditori e consumatori di droghe, ma l’altro giorno la polizia ha stroncato un traffico di stupefacenti eseguendo 20 arresti (10 ai domiciliari), e notificando quattro obblighi di dimora e due obblighi di firma in uffici delle forze dell'ordine.

L'operazione, vasta, e' stata denominata 'San Paolo 2010', e ha preso il nome dal quartiere pratese nel quale e' stata osservata la prima volta un'attivita' di spaccio da parte di un marocchino che porto' al sequestro di tre chili di eroina e di mezzo chilo di cocaina, oltre che all'emissione di 32 misure cautelari da parte della procura di Prato: sei di queste non hanno potuto avere esecuzione perche' i destinatari si trovano presumibilmente all'estero.

A capo dell'organizzazione c'erano un marocchino e un albanese, ma gli italiani coinvolti negli arresti sono sette. Tra di loro ci sono anche due donne, una delle quali ha proseguito l'attivita' di spaccio in maniera frenetica anche nei giorni della sua gravidanza. Gli agenti della questura pratese sono arrivati ad incastrare il gruppo grazie a mirate intercettazioni telefoniche ed sms.

''Una volta individuati i luoghi dello scambio e' stato davvero complesso - spiega il dirigente della squadra mobile pratese, Francesco Nannucci - rintracciare gli spacciatori che usavano nascondersi nei vivai del Pistoiese''. Alcuni arrestati erano proprio operai del settore dei vivai e conoscevano molto bene i posti nei quali effettuare lo scambio di stupefacenti, dileguandosi poi velocemente.

Il gruppo criminale riforniva soprattutto tossicodipendenti di Prato, Pistoia, Firenze, Montecatini, Livorno arrivando perfino a Foligno (Perugia). L'inchiesta - cominciata un anno e mezzo fa - si e' conclusa con la constatazione che il cartello si approvvigionava con droga proveniente dall'estero smistata probabilmente a Milano. Delle persone raggiunte da misure cautelari 16 sono state fermate a Prato, cinque a Pistoia, una a Grosseto, una a Firenze, una a Varese ed una Foligno.
 

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