CITTA’ DI CASTELLO - La Mostra del Fumetto di Città di Castello si è conclusa da pochi giorni ed è tempo quindi di bilanci. Quelli appena trascorsi sono stati venti giorni interamente dedicati ai famosi 30 volumi de “Un’Uomo Un’avventura” fenomeno editoriale degli anni ’70, creato del mitico Sergio Bonelli, tra l’altro scomparso proprio pochi giorni dopo l’apertura ufficiale della kermesse tifernate, il quale sarebbe dovuto venire a ritirare il Premio Poldo a Castello 2011.

La mostra, giunta alla sua nona edizione, ha trasformato Città di Castello in una vera e propria capitale del fumetto grazie anche ai tanti eventi collaterali dislocati in vari palazzi del centro storico. Nei venti giorni di mostra circa 15.000 persone sono arrivate da tutta Italia a far visita all’esposizione di Bonelli con oltre il 65% di provenienza extraurbana.

Grande boom di vendite anche per il catalogo di quest’anno, divenuto oramai introvabile, perché confezionato con grande spessore e qualità, e che presto, a grande richiesta, sarà ristampato. Grande successo per le due giornate di mercato del fumetto dell’usato arricchite dal grande spettacolo dei Cosplay ottenuto grazie alla presenza di tanti ragazzi mascherati da personaggi manga.

Hanno fatto visita a Città di Castello grandi nome del fumetto nazionale grazie anche alla splendida giornata dedicata alla memoria di Sergio Bonelli, che ha visto una gremitissa Sala del Consiglio Comunale attenta ed interessata a conoscere, attraverso i racconti dei presenti, la vita del noto editore milanese.

La Mostra del Fumetto quest’anno ci ha regalato preziose collaterali: il Palazzo del Podestà ha ospitato prima “Tavole e Illustrazioni” di Alarico Gattia e Renato Polese, e poi disegni e tavole di “Zagor” di Galieno Ferri per festeggiare i 50 anni del noto personaggio a fumetti.

Originale e maliziosa è stata poi la mostra di Giovanna Casotto, vietata ai minori di 16 anni, che ha animato la Galleria Il Pozzo di Palazzo Lignani Marchesani dal titolo “Eros a Fumetti”. Ben riuscita anche la prima esperienza del corso di manga tenuto da Sugimoto Sensei con la collaborazione di Lucca Manga School. Ormai Città di Castello ogni anno riesce a “sfornare” giovani talenti del comics, avviandoli verso questa professione ed invogliandoli ad iscriversi a vere e proprie scuole del fumetto per avere un domani uno sbocco lavorativo nuovo.

Inoltre, va ricordato, il premio alla carriera Tiferno Comics quest’anno insignito ad Alarico Gattia e Renato Polese rispettivamente per “Uomo del Klondike” e “Uomo del sud” di Gattia e “L’uomo di Pechino” di Polese, storie scritte per “Un uomo, un’avventura”.

Circolano già anticipazioni sull’edizione 2012, la decima: sarà un’edizione più nazional popolare, trasversale per genere e target, forse potrebbe essere il turno di Andrea Pazienza.
 

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