PERUGIA- E'stato firmato, nel pomeriggio di oggi, a palazzo Murena, sede del rettorato, l'accordo-quadro fra l'ateneo di Perugia e la Katholieke Universiteit di Lovanio, in Belgio.

Lo hanno sottoscritto il rettore Francesco Bistoni e il professor Mark Waer, rettore dell'universita' belga; il professor Bistoni era accompagnato dal pro-rettore Antonio Pieretti, dai presidi Gianni Bidini (Ingegneria), Giorgio Eduardo Montanari (Scienze politiche), Massimo Curini (guidera' Farmacia a partire dal prossimo 1 novembre) mentre la delegazione ospite era composta anche da Louis Tobbak, sindaco di Lovanio, Bart de Moor, pro-rettore dell'Ateneo belga, e dall'avvocato Fabrizio di Gianni, Console onorario d'Italia a Lovanio. Presente - riferisce una nota dell'Universita' di Perugia - anche Giovanni Tarantini, assessore per i beni culturali, grandi opere, rapporti con l'universita' e le istituzioni culturali del Comune di Perugia.

''L'intesa sottoscritta, per una durata di cinque anni, rinnovabile, punta a concretizzare - ha spiegato Bistoni - attraverso i necessari strumenti attuativi, un comune programma di collaborazione scientifica e didattica e attivita' di scambio di personale docente, di ricercatori, di studenti. E' per noi importante aver formalizzato l'intesa con una delle principali universita' europee che vanta punte di eccellenza in diversi settori; a cominciare da quello medico con il quale sono gia' in corso alcune importanti collaborazioni con nostri docenti di Medicina. Collaborazioni che ora potranno essere ulteriormente ampliate con il coinvolgimento delle altre facolta'''.

''Il nostro e' un ateneo privato, con 14 facolta', e studenti che giungono da molti Paesi esteri - ha sottolineato il rettore Mark Waer - Siamo al decimo posto fra le universita' di tutto il mondo per la capacita' di attrarre finanziamenti privati, pari a 150 milioni di euro in un bilancio complessivo di circa 210 milioni. E' per noi motivo di soddisfazione aver allacciato un rapporto di collaborazione con l'ateneo di Perugia, universita' di grande tradizione e che presenta settori di eccellenza di notevole interesse per un reciproco scambio di esperienze e di ricerca''.

''A testimonianza anche della mia considerazione per l'Universita' di Perugia - ha concluso il professor Waer - mi piace ricordare che mio figlio e' studente Erasmus proprio nel capoluogo umbro, dove rimarra' per un anno''.
 

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