PERUGIA – Mauro Nicolli, Gerardo Masone, Alessandro Di Vito e l'argentino Jose Francisco Novak sono i nuovi innesti della Liomatic Cus Perugia che, nonostante siano arrivati in città solo da pochi giorni, hanno già le idee chiare sui loro obiettivi e sulle possibilità della loro nuova squadra.

"Io vengo da Benevento - afferma Gerardo - e mi sono trovato subito bene qui. Nel momento che ho scelto di giocare a Perugia sapevo che questa squadra doveva crescere ma ritengo che abbia tutte le potenzialità per farlo e penso che disputemo un bel campionato".

"Ne sono convinto anche io - replica l'argentino Jose -. Ho trovato una rosa molto ampia e di conseguenza c'è molta competizione e questo ritengo sia positivo per far un bel campionato".

"Vengo da L'Aquila - commenta anche Mauro Nicolli - ma Perugia non ha niente da invidiare, sia per quanto riguarda le strutture sia per la potenzialità. C'è un bel club house ed una buona organizzazione". "La cosa che mi ha più colpito - dice infine Alessandro - è stata la compattezza del gruppo che secondo me è il fattore principale per una buona riuscita".

Che ne pensate dei vostri futuri avversari?

"Non ci interessano", risponde Gerardo Masone. "Dobbiamo pensare solo a noi stessi. Una squadra può essere più forte della nostra ma la differenza la fa il gruppo. In questo sport non c'è alcuna cosa impossibile, si può vincere anche contro la formazione più forte".

"Ora che Romagna e Capitolina sono salite di categoria - afferma anche Mauro Nicolli - secondo me il campionato di quest'anno sarà omogeneo e quindi possiamo puntare ad obiettivi alti".

Nel girone però è stato inserito il Piacenza che lo scorso anno militava in una serie maggiore...


"Ho saputo - replica Alessandro Di Vito - che molti giocatori che facevano la differenza sono andati via. Certo, dalla loro parte anche gli altri hanno l'esperienza, ma secondo me la lotta per la vittoria finale ci sarà fino all'ultima giornata".

Secondo voi il livello del campionato è lo stesso dello scorso anno?

"In questo nuovo girone - dichiara ancora Gerardo Masone - sono state inserite molte emiliane. Di conseguenza il livello è aumentato e penso che squadre come Noceto e Colorno saranno le più temibili".

Mauro hai deciso di venire a Perugia grazie al tuo rapporto con coach Andrea Tagliavento, tuo ex compagno di squadra?

"In un certo senso sì. Andrea è stato un mio compagno di squadra a L'Aquila e sapevo come la pensava e quello che mi avrebbe potuto insegnare. Ho accettato di venire a Perugia perché vorrei crescere grazie alla sua esperienza avuta in squadre anche non italiane".

Jose che differenza c'è tra il rugby italiano e quello argentino?"

Quella maggiore l'ho riscontrata nella mischia chiusa. Quella argentina è più organizzata di quella italiana. Per il resto, come la 3/4 e la mischia aperta, non ho visto grandi differenze".

Coach Andrea Tagliavento perché insieme alla società hai scelto questi giocatori?

"Sono persone con esperienza. Con un livello più alto nella cultura del rugby. Alessandro e Jose sono due prime linee che fortificheranno la squadra in quanto prima erano presenti pochi giocatori per questo ruolo e relativamente inesperti. Mauro come seconda linea ha un livello tecnicamente molto alto mentre Gerardo è arrivato per fare il direttore di campo. Ha una buona abilità organizzativa".

In questi giorni la squadra proseguirà il suo allenamento a pieno ritmo in vista dell'inizio della stagione previsto il prossimo 2 ottobre. I biancorossi affronteranno in casa il Prato Sesto, una delle ultime avversarie della scorsa stagione, che inflisse ai perugini, vittoriosi all'andata in Toscana, una severa lezione nel ritorno casalingo.

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