ROMA - Segno e spazio, bianco e nero declinati nell'attivita' grafica di Alberto Burri, esperienza parallela, ma non subordinata, all'opera maggiore: e' il senso della mostra 'Alberto Burri Graphein', che dal 24 settembre al 9 ottobre a San Gemini, nella Sala dei Priori di Palazzo Vecchio, proporra' 24 lavori del maestro (1915-1995), messi a disposizione dalla Fondazione Palazzo Albizzini - Collezione Burri di Citta' di Castello (Perugia).

Pittore solitario e rigoroso, Burri riesce a traslare nell'opera grafica la stessa attrazione per un assoluto sperimentalismo che si rivela sempre fecondo sul piano estetico. Nato a Citta' di Castello il 12 marzo 1915, si dedica all'opera grafica fin dalla meta' degli anni Cinquanta e nel 1973 ottiene il primo riconoscimento ufficiale dall'Accademia Nazionale dei Lincei che gli conferisce il premio Feltrinelli per la grafica ''per la qualita' e l'invenzione, pur nell'apparente semplicita', di una grafica realizzata con mezzi modernissimi, che si integra perfettamente alla pittura dell'artista, di cui costituisce non gia' un aspetto collaterale, ma quasi una vivificazione che accoppia il rigore estremo ad una purezza espressiva incomparabile''.

Nella rassegna - curata da Alessandro Masi - spazio a grafiche che vanno dal ciclo del Bianco e nero del 1971 (Stamperia Fausto Baldasserini di Fano), a Presenza grafica del 1972 e al colorato Trittico A del 1973-76 (Stamperia 2RC di Roma), fino alla splendida serie dei Cellotex del 1992 (Stamperia Fausto Baldasserini di Fano) e ai suggestivi Oro e Nero del 1993 che precedono l'ultima stagione dei Monotex realizzati dal maestro umbro.

La mostra, alla quale e' stata concessa la Medaglia del Presidente della Repubblica, e' promossa dalla societa' Dante Alighieri con il Patrocinio della Fondazione Palazzo Albizzini - Collezione Burri di Citta' di Castello, dell'Accademia Nazionale di San Luca, dell'Universita' per Stranieri di Perugia e organizzata dall'Ente Giostra dell'Arme 'San Gemini', nell'ambito della 38/a edizione dell'evento, in collaborazione con la Regione Umbria e con il Rotary Club Terni.
 

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