PERUGIA - Alcuni casi di infezioni febbrili determinati da un bacillo rilevato nelle sacche di alimentazione per immunodepressi sono stati registrati all'ospedale di Perugia. La direzione sanitaria del Santa Maria della Misericordia in serata ha diffuso una nota per ''evitare qualsiasi allarmismo'' ed evidenziare che la situazione e' sotto controllo''.

Il bacillo e' Protoea Agglomerans un batterio delle piante che comunque - e' stato evidenziato ancora - non si trasmette all'uomo, come emerge dalla ''letteratura in materia''.

Dopo aver accertato le infezioni la direzione sanitaria dell'ospedale di Perugia ha immediatamente sospeso il confezionamento delle sacche e dato disposizione di reperire l'alimentazione stessa sul mercato. Da alcuni giorni - ha reso noto ancora il Santa Maria della Misericordia - non sono stati registrati nuovi casi in pazienti immunodepressi. I sanitari ritengono quindi che il periodo di osservazione ''si e' ormai concluso positivamente e la situazione rientrata''.

I carabinieri del Nas - sempre secondo quanto si e' appreso - hanno compiuto accertamenti sulle modalita' di confezionamento delle sacche e richiesto documentazione relativa ai pazienti ricoverati. La direzione sanitaria dell'ospedale di Perugia ha escluso ''qualsiasi nesso tra le infezioni e l'aggravarsi delle condizioni di alcuni pazienti immunodepressi''.

Il Santa Maria della Misericordia ha comunque sottolineato di essere a disposizione dell'autorita' giudiziaria per qualsiasi chiarimento.
 

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