“Se fossi nato duemila anni fa, credo che sarei stato un Gladiatore! Del resto, quello era lo sport dell'epoca, e la competizione è sempre stata la fiamma che mi accende”. Questo è Thomas Muster. E il fuoriclasse austriaco ha scelto il Challenger ATP di Todi per tornare a dare dimostrazione della sua infinita grinta sportiva.

Il ruggito che esce prepotente, i pugni stretti per un’esultanza che resterà nella storia degli Internazionali di Tennis dell’Umbria. Thomas Muster alla veneranda età di 44 anni supera il primo turno battendo l’argentino Leonardo Mayer, numero 119 del ranking mondiale e reduce dalla finale al Challenger di Genova. Il leone della terra rossa degli anni ’90 torna a graffiare a distanza di due anni dal suo rientro, un rientro visto da alcuni con scetticismo.

Muster si aggiudica al terzo set, al termine di due ore di gioco, un’autentica battaglia con il punteggio di 4-6 7-5 6-2. Il punto del match è un passante in corsa, marchio di fabbrica del fighter austriaco che oggi ha permesso al pubblico umbro di rivivere emozioni d’altri tempi. Un campione in campo e fuori dal campo. E non è una frase fatta perché la disponibilità, la serietà e la professionalità dimostrate da Muster in queste giornate umbre sono la testimonianza concreta che non si diventa numero uno del mondo per caso.

Ma le emozioni non sono terminate con il match vinto dall’austriaco. Anche il debutto a Todi di Filippo Volandri, testa di serie numero 2 del torneo nonché ex 25 del mondo e attualmente 85 del ranking, è un altro momento da ricordare nella storia della blu-express.com Tennis Cup. Per la cronaca il livornese ha superato il primo turno sbarazzandosi facilmente del suo avversario, il connazionale Vanni, con il punteggio di 6-4 6-2.

Ancor più agevole il passaggio del turno per il campione in carica e favorito del torneo Carlos Berlocq. L’argentino, testa di serie numero 1 e 74 del ranking mondiale, ha superato con un duplice 6-2, in poco più di un’ora, Thomas Fabbiano.

Esce di scena invece l’altro argentino Junqueira, testa di serie numero 3, battuto nettamente dal talentuoso ventenne serbo Dusan Lajovic con il punteggio di 6-2 6-4.

Va a Galvani il derby azzurro con Naso. La prosecuzione del match sospeso ieri per oscurità è durata appena due minuti con Galvani, vincitore della prima edizione del Challenger ATP, che si è aggiudicato l’incontro in due set, 6-2 6-3.

Facile il successo di Paolo Lorenzi, testa di serie numero 6, sul francese Eyseeric, 7-5 6-1. Infine anche una nota di colore. Il francese Benoit Paire, tra i favoriti per il successo finale (testa di serie numero 4), nel match poi vinto 7-6 7-5 ai danni dello svedese Ryderstedt nel tentativo (andato a vuoto) di colpire la palla ha letteralmente divelto la rete del campo numero 2, impegnando a fondo tutto lo staff del Challenger per riposizionare il paletto di sostegno. Un altro particolare episodio di una giornata da ricordare.

Per i risultati dei match di giornata e il programma di domani consultare il sito www.internazionaliumbria.com

Andrea Migliorini
 

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