di Circolo giovanile del Pd di Città di Castello

PERUGIA -Il circolo "25 Aprile" dei Giovani Democratici di Città di Castello ha ufficialmente aperto il tesseramento in vista del prossimo congresso dell’organizzazione giovanile. Avvicinarsi ai tanti giovani Tifernati, dopo la bella esperienza di una campagna elettorale vissuta interamente tra la gente, significa per noi poter coinvolgere nuove energie in un progetto, quello del PD, che ci sembra oggi imprenscindile rinnovare attraverso una seria scommessa generazionale. La crisi economica e le scelte di un governo in tutti i sensi vecchio, hanno prodotto la precarizzazione della vita, i cui effetti compromettono in primo luogo il nostro futuro; la crisi della politica d'altra parte ha determinato un gap tra i partiti e la societa' civile e solo i giovani possono costruire un nuovo ponte. Vogliamo dunque essere noi quel ponte, convinti che oggi più che mai competa all'organizzazione giovanile del più grande partito di Centro Sinistra questa responsabilita'.

Il nostro partito infatti non sempre in questi mesi è riuscito a trovare la forza per uscire dalle proprie stanze e le continue divisioni interne, che vanno ben oltre la dialettica politica, hanno troppe volte cristallizzato l’attività del partito. È dunque in questi termini necessaria un inversione nel modus operandi che restituisca linfa alle radici del nostro operare per il bene comune. I Giovani Democratici in questo senso, come organizzazione autonoma seppur interna al Partito Democratico, intendono fungere da stimolo ed essere protagonisti mettendo in campo le proprie idee sicuri di interpretare, nell’interesse del partito stesso, la voglia di rinnovamento presente nel paese come nella nostra città.

Potremmo dilungarci su quello che il venir meno dei partiti di massa, la personalizzazione della politica, il berlusconismo imperante hanno prodotto, ma suonerebbe come una noiosa lezione meccanicamente ripetuta da chi certe cose le ha lette sui libri di scuola o se le è sentite raccontare. Il passato certo ci interessa, ma soltanto per quello che nelle vicende che si sono consumate, consideriamo un’eredità di cui farci carico. Il modello al quale guardiamo sono quelli che potrebbero essere i nostri "nonni" o "bisnonni", quelli che hanno saputo mettere al primo posto i valori, gli ideali e non hanno sacrificato alla logica del compromesso ad ogni costo la propria passione, pur essendo capaci tuttavia di garantire una guida stabile e forte in grado di promuovere la crescita di tutti e di ognuno.


In questi anni abbiamo contribuito alla costruzione di un partito coi suoi circoli territoriali, abbiamo fatto vivere quei circoli coi nostri interventi e con le nostra voglia di fare; abbiamo organizzato iniziative pubbliche, difeso di fronte a coetanei quasi increduli la passione per un Partito Democratico che sembrava comunque puntualmente lasciarci ai margini. Abbiamo vissuto intense campagne elettorali, abbiamo festeggiato vittorie che sentivamo e sentiamo nostre, abbiamo biasimato chi immobile restava a guardare i lavori in corso per poi attribuirsi i meriti di ogni buon risultato e scaricare su altri i demeriti di quelli meno buoni.

Siamo pian piano diventati a pieno titolo parte del gruppo dirigente del Partito di questa città e ci sentiamo responsabili, ora che del futuro di questo partito siamo di nuovo chiamati a decidere.

Per questa ragione ci candidiamo fin da oggi a guidare direttamente un processo di riscossa della politica e del PD e per fare questo chiediamo il contributo di tutti i giovani della citta' che vogliono spendere la propria energia al servizio di un grande progetto democratico.
 

Condividi