ROMA - Lamberto Sposini e' stato dimesso questa mattina dal reparto di Neurochirurgia del Policlinico universitario ''Agostino Gemelli'' di Roma. Il giornalista, dopo 73 giorni dalla grave emorragia cerebrale che lo aveva colpito, sara' ora ricoverato presso un centro specializzato in neuro-riabilitazione. Lo comunica il professor Giulio Maira, ordinario di Neurochirurgia. Sposini era stato ricoverato d'urgenza al Gemelli venerdi' 29 aprile dove era stato portato in codice rosso per l'emorragia cerebrale, che aveva causato un esteso ematoma rimosso grazie a un intervento neurochirurgico condotto dal professor Maira e dalla sua equipe. Al momento attuale le condizioni neurologiche di Sposini documentano un ottimo recupero delle funzioni cognitive e motorie. Il giornalista, tuttavia, necessita di un ulteriore lungo periodo di riabilitazione neurologica per un recupero deficit tuttora presenti.


Da questa mattina, infatti, Lamberto Sposini è ricoverato all'Istituto Santa Lucia sulla via Ardeatina, a Roma, per cominciare la seconda fase della terapia di riabilitazione. In questi due mesi e mezzo trascorsi al Gemelli, si legge in una nota dei familiari del giornalista, ''grazie al lavoro delle equipe dei professori Maira e Proietti - che ringraziamo anche qui di tutto cuore - sono stati fatti enormi passi avanti, consentendo a Sposini di riacquistare piena consapevolezza e lucidità. Ora al Santa Lucia - preziosa struttura d'avanguardia - proseguirà il lavoro di recupero della completa funzionalità fisica. Un lavoro che ha bisogno di tempo, tranquillità e serenità. Per questo chiediamo all'informazione di proseguire nello sforzo di tutela della privacy, anche in segno di rispetto per le strutture, il personale e gli altri degenti dell'Istituto che da oggi ospita Lamberto''.
 

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