ROMA - Lunghi applausi da un pubblico entusiasta che gremiva il grande teatro San Nicolo' e ha costretto la protagonista a scendere in platea. E' stata accolta cosi' la piece ''Mi chiedete di parlare'' scritta, diretta, con Enrico Zaccheo, e interpretata da Monica Guerritore, nata da un'idea di Emilia Costantini.

L'attrice in una interpretazione appassionata ha saputo trasmettere la forza, la rabbia e il dolore che hanno permeato la vita di Oriana Fallaci. Un successo addirittura sorprendente per una novita' portata con tanta determinazione e coraggio sulla scena dalla Guerritore, e che cerca di raccontare la tormentata ma immensa figura di una donna tanto celebre, amata, ma anche contestata.

Ad applaudire oltre a Roberto Zaccaria, marito della Guerritore, c'erano Lucia Annunziata, Giovanni Minoli, Giancarlo Sepe, Gianni Battistoni, solo per citare alcuni degli spettatori eccellenti. La stessa Annunziata, Minoli, con Sandro Petraglia, Andrea Salerno (direttore editoriale della Fandango), Rosario Carpinelli, Alessandro Cannavo' (curatore della mostra ''Incontro con la storia'' dedicata alla Fallaci), hanno partecipato al convegno '' Teatro Cinema e Fiction-tre linguaggi per raccontare il mito Oriana Fallaci'', organizzato e moderato da Emilia Costantini.

Al convegno, al quale hanno presenziato piu' di duecento persone, hanno partecipato Edoardo Perazzi, nipote ed erede universale di Oriana Fallaci, e Piergaetano Marchetti, presidente della R.C.S. e della fondazione Corriere della Sera, che ha promosso e sostenuto la messa in scena di ''Mi chiedete di parlare''.
 

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