SPOLETO - ''Non mostrando piu' niente di se', Oriana e' riuscita a salvaguardare il mito Fallaci. E a lasciare a noi solo la possibilita' di fare delle ipotesi sulle contraddizioni di una grande, rabbiosa, folle donna'', spiega Monica Guerritore, che ne portera' in scena la figura al Festival di Spoleto, per una iniziativa della Fondazione Corriere della Sera che la ricorda a cinque anni dalla scomparsa con 'Donna-Contro. In memoria di Oriana Fallaci', che prevede anche un convegno domani.

'Oriana Fallaci - Teatro, Cinema e Fiction la raccontano', e' quindi il titolo della tavola rotonda che si terra' nella sala conferenze del Complesso di San Nicolo' domani al Festival. La Guerritore, che ha scelto i testi e li ha riuniti col titolo 'Mi chiedete di parlare...', sara' in scena oggi, domani e il 3 luglio al Teatro San Niccolo' con la regia di Enrico Zaccheo.

''L'obiettivo - dice Giorgio Ferrara, direttore del Festival - e' quello di interrogare le tre principali forme di espressione artistica - teatro, cinema e fiction - sulla difficile e affascinante impresa di raccontare una donna, una giornalista, una scrittrice controcorrente come Oriana Fallaci.

L'incontro, dopo il saluto di Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione Rcs, e di Edoardo Perazzi, nipote della Fallaci e suo erede, sara' introdotto dal direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli. Parteciperanno: Paola Masini (capostruttura di Rai Fiction), Andrea Salerno (direttore editoriale Fandango), Sandro Petraglia (sceneggiatore), Alessandro Cannavo' (giornalista del Corriere della Sera), Rosaria Carpinelli (curatrice delle Opere di Oriana Fallaci), Giovanni Minoli (direttore di Rai per i 150 anni dell’Unita' dItalia), Lucia Annunziata (giornalista) e Monica Guerritore. Moderera': Emilia Costantini, ideatrice del progetto.
 

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