PERUGIA - La laurea in Ingegneria civile-architettura conseguita all'Universita' di Perugia sara' riconosciuta automaticamente a livello europeo. Il traguardo e' stato ufficializzato stamani nell'Aula magna della facolta' d'Ingegneria, dal preside, Gianni Bidini. Lo riferisce una nota dell'ateneo.

''Quando cinque anni fa, nell'anno accademico 2006-2007 abbiamo attivato il corso pensavamo ad un percorso di eccellenza: il riconoscimento europeo - ha detto Bidini - conferma la validita' di quella scelta e anche le modalita' con le quali si e' operato. Deve essere questo, pero', un punto di partenza e si deve continuare, insieme alla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, alla Confindustria Perugia e all'Ance Umbria, un percorso di studio molto apprezzato, come testimoniano i tanti iscritti, con quasi 200 domande di iscrizione a fronte di cento posti disponibili''.

''L'Universita', con questo corso - ha rilevato Massimo Calzoni, presidente dell'Associazione costruttori edili - ha mostrato tutto il suo spirito collaborativo e di servizio nei confronti dell'Umbria e del mondo imprenditoriale e del lavoro. Una laurea dura, articolata in 5 anni, senza tappe intermedie, e quindi di grande qualita'. In una situazione di crisi epocale appare come una risposta in controtendenza, che deve continuare e che non deve essere mortificata dalla mancanza di fondi''.

Secondo Aurelio Forcignano', direttore di Confindustria Perugia, la laurea in Ingegneria civile-architettura ha rappresentato una risposta del territorio alla necessita' di innovare e di proporre figure innovative e di qualita' adeguate alla richiesta del mercato del lavoro.

''Con i primi laureati ormai in arrivo - ha riferito il professor Paolo Belardi, del dipartimento di ingegneria civile ed ambientale - stiamo ora definendo un master in corso di progettazione dal titolo 'Management della riqualificazione urbana: strumenti per il recupero, la gestione e la valorizzazione del costruito' che va sempre nel solco di percorsi di eccellenza, di alta qualita'. In fase di studio anche un ulteriore master sulle tipologie abitative innovative in chiave energetica, puntando a coniugare le competenze scientifiche con quelle umanistiche''.
 

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