PERUGIA - ''Non ci sono piu' rischi per i consumatori'' dopo i casi di contaminazione dal batterio Escherichia coli registrati in Germania. Lo ha detto Piergiuseppe Facelli, vicepresidente dell'Autorita' europea per la sicurezza alimentare (Efsa), a margine del secondo workshop sulla cooperazione tra istituzioni di ricerca ed Efsa in corso a Perugia. Facelli ha parlato di un focolaio ''che sembrerebbe chiuso''.

''Non ci sono piu' rischi - ha aggiunto - per i consumatori. Anche se bisogna sempre tenere gli occhi aperti''. Il vicepresidente dell'Efsa ha parlato di ''impegno molto serio e approfondito da parte delle autorita' tedesche''. ''Ci sono pero' voluti - ha proseguito - tempi forse un po' troppo lunghi per riuscire a individuare le cause della contaminazione alimentare''.

L'Efsa e' l'autorita' indipendente incaricata dalla Ue della valutazione dei rischi legati al consumo di alimenti e rappresenta il centro nevralgico del sistema comunitario per la sicurezza alimentare. L'iniziativa in corso a Perugia ha l'obiettivo di rafforzare la collaborazione con gli istituti di ricerca italiani ponendo le basi per un coordinamento delle attivita' che eviti sovrapposizioni e perdite di efficienza.

E' ''buona'' la situazione della sicurezza alimentare in Umbria e nelle Marche, ha spiago a sua volta il direttore generale dell'istituto zooprofilattico Silvano Severini e dai dati emergerebbe l’efficacia dei controlli. ''Chiaramente - ha aggiunto - bisogna tenere alto il livello di protezione perche' in un mercato globale possono arrivare dall'esterno elementi nocivi''.

''La giornata di oggi - ha detto ancora il direttore dello zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche - e' un riconoscimento per tutte le strutture italiane e in particolare per la nostra che storicamente si e' impegnata in favore della sicurezza e per la tutela del consumatore''.
 

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