Stava controllando e sistemando grossi lacci in fune d’acciaio, dotati di cappio con nodo scorsoio, preparati per la cattura di selvaggina della specie ungulati. E’ stato denunciato per caccia con mezzi non consentiti e in periodo di divieto. Sequestrato il materiale ed elevate sanzioni amministrative.

TODI - Un bracconiere è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia dalla Polizia Provinciale del Comprensorio di Todi per caccia con mezzi non consentiti e in periodo di divieto generale. L’uomo si era recato inocalità Casemasce di Todi per controllare e sistemare grossi lacci in fune d’acciaio, dotati di cappio con nodo scorsoio, preparati per la cattura di selvaggina della specie ungulati.

Alla vista degli agenti della Provinciale, il bracconiere si è dato alla fuga con la motocicletta con cui era giunto sul posto, sfuggendo così al controllo. I vigili provinciali lo hanno comunque identificato sia durante la fuga, sia grazie a precedenti indagini che avevano permesso alla Polizia di venire a conoscenza della sua identità. I lacci sono stati sequestrati e all’uomo sono state elevate anche sanzioni amministrative per documenti scaduti e polizze assicurative non rinnovate.

Le operazioni sono state condotte dal tenente Nerio Buttiglia e dai vigili provinciali Gilberto Cucculelli, Sergio Crisanti e Simone Chiaraluce.
 

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