ISERNIA - Un neonato e' morto la notte scorsa durante il parto assistito nella sala del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Veneziale di Isernia. Il padre, un 36enne originario dell'Umbria, ha presentato denuncia in Questura, facendo aprire un'indagine per omicidio colposo.

Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma il mm Alfredo Mattei ha disposto il sequestro della cartella clinica e l'autopsia del neonato. La madre e' una 30enne boliviana da tempo residente, con il marito, a Rocchetta a Volturno (Isernia). Dal reparto di Ostetrica e Ginecologia non trapela nulla. Tuttavia si e' appreso che la donna sarebbe stata sottoposta, in extremis, a un parto cesareo.

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Per la morte del neonato avvenuta ieri notte nella sala parto dell'ospedale di Isernia, cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati dal Pm della Procura di Isernia Alfredo Mattei. L'ipotesi di reato e' omicidio colposo. La notizia e' stata riferita da uno degli avvocati della coppia di genitori straziati dal dolore per il decesso del loro bambino.

Per ragioni professionali, Liliana Rodriguez e Vincenzo Neri da qualche tempo si erano trasferiti dall'Umbria al Molise, a Rocchetta al Volturno (Isernia). Ieri sera la donna, 30 anni, e' arrivata in sala parto dopo essere stata sottoposta a tutti gli esami previsti durante il travaglio. Attraverso i suoi avvocati, Francesco D'Orsi e Marco Pontarelli, si e' appreso che Liliana avrebbe chiesto il parto cesareo che non le e' stato praticato.
 

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