TERNI - Il Rugby Terni ha chiesto ieri, con una lettera inviata al sindaco del Comune di Terni, di poter utilizzare lo stadio comunale Libero Liberati per le dieci gare interne del campionato di serie C Elite nella stagione 2011/2012. La richiesta – come ha spiegato il presidente dell'associazione sportiva Alessandro Betti – ha diverse motivazioni.

Il Rugby Terni riconosce all'amministrazione comunale la grande attenzione da sempre rivolta verso il rugby – continua Betti – non da ultimo con l'inserimento da parte del sindaco dell'obiettivo della realizzazione del nuovo campo da rugby nell'aggiornamento delle linee programmatiche. “Tuttavia anche con il cofinanziamento comunale, che dovrà essere votato insieme al bilancio la prossima settimana, i lavori per il nuovo impianto non potranno concludersi prima della fine della prossima stagione. Così, dopo sei anni di peregrinazioni e senza aver mai potuto giocare una gara ufficiale nel territorio del Comune di cui la squadra porta il nome, ci sembra arrivato il momento di chiedere, seppur in maniera limitata, l'utilizzo del maggior impianto sportivo cittadino”.

“Lo facciamo – dicono i dirigenti della società – anche perché pensiamo che lo stadio della città debba tornare ad essere un punto d'incontro e di festa per tutti gli appassionati di sport”. “Da parte nostra crediamo di poter dare un contributo, portandovi l'entusiasmo, il cuore e la voglia di fare dei nostri ragazzi, che sono praticamente tutti ternani”.

A livello operativo la proposta è stata immediatamente presa in esame dall'assessore comunale allo sport Renato Bartolini che già stamattina si è attivato per verificarne la fattibilità tecnica ed economica, anche rispetto alla convenzione tutt'ora in essere.

“E' sicuramente un segnale d'attenzione importante da parte dell'Amministrazione”, ha commentato il presidente Betti. “Il nostro sogno è quello di stringere la mano al sindaco e all'assessore in mezzo al Liberati in occasione della prima gara ufficiale di rugby che giocheremo nell'impianto comunale, cosa che peraltro abbiamo già fatto durante lo svolgimento del Trofeo SantOvalentino. Un'occasione questa che ci sembra aver dimostrato magnificamente come il rugby – in quel caso il mini-rugby – si possa ambientare benissimo al Liberati”.
 

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