PERUGIA - Torna a smentire di avere rilasciato un'intervista al giornalista irlandese Bob Graham il sostituto procuratore di Perugia Giuliano Mignini che parla di un colloquio ''occultamente registrato'' a sua ''totale insaputa'' dal quale emerge comunque, a suo avviso, ''un'assoluta difesa dell'impianto accusatorio'' e ''l'assoluta fiducia e considerazione'' che ha ''per la polizia di Stato''.

Mignini lo fa riferendosi all'articolo pubblicato dal settimanale Oggi dal titolo ''Su Amanda l'accusa ha qualche dubbio'' che trae spunto proprio dalla registrazione di un colloquio con Graham (depositato da uno dei difensori di Sollecito alla procura generale) che, spiega il pm, ha scritto un lungo speciale dedicato all'omicidio di Meredith Kercher per il quale sono stati condannati in primo grado Amanda Knox e Raffaele Sollecito, nei confronti dei quali e' in corso l'appello 8entrambi si sono sempre proclamati innocenti).

Articolo per il quale il magistrato ha annunciato che chiedera' la pubblicazione di una smentita. ''In primo luogo - ha affermato Mignini -, non vi e' stata alcuna intervista con Graham ma un colloquio che il giornalista ha occultamente registrato, a mia totale insaputa. Quello che, pero', appare di una straordinaria gravita' e in totale contrasto con la registrazione che ho attentamente ascoltato, e' l'affermazione secondo cui nutrirei dei dubbi sulla responsabilita' di un'imputata per la quale, unitamente alla collega Manuela Comodi, ho chiesto e ottenuto la condanna. Le mie dichiarazioni proditoriamente registrate dal Graham sono un'assoluta difesa dell'impianto accusatorio e basta l'ascolto della cassetta per rendersene conto''.

Secondo Mignini ''l'articolista ha completamente e gravemente travisato'' le sue affermazioni. ''Anche sotto il profilo - ha aggiunto - dell'assoluta fiducia e considerazione che ho per la polizia di Stato, sia in generale sia in relazione all'attivita' prestata nella vicenda Kercher, fiducia e considerazione che e' dimostrata dal lungo e fecondo rapporto di collaborazione che, come magistrato del pubblico ministero, ho sempre avuto con la polizia di Stato''.

Mignini ha comunque annunciato di riservarsi ''ogni azione'' a tutela dei propri diritti ''nei confronti dell'articolo e di tutti coloro che, a vario titolo abbiano concorso all'utilizzazione della cassetta e alla pubblicazione dell'articolo''.

Secondo Oggi nell'intervista con Graham il magistrato, ''ammettendo che nella stanza del delitto non sono state trovate tracce biologiche della presunta assassina Amanda Knox'', dice che ''in linea teorica Amanda potrebbe aver istigato il delitto anche stando in un'altra stanza''. ''Un virgolettato cruciale - ha evidenziato il settimanale -, che contrasta con la sostanza della sua requisitoria, in cui sosteneva che Amanda avesse avuto un ruolo doppiamente attivo: sarebbe stata la mente dell'orgia poi sfociata nel delitto e il braccio che ha tenuto ferma Meredith mentre Rudy (Guede - ndr) e Raffaele la sgozzavano''.

Inoltre, nell'intervista, Mignini - ha scritto ancora il settimanale - ammetterebbe ''in tutta tranquillita''' che la polizia scientifica non ha trovato le tracce spiegando ''che non ha esaminato tutto'' perche' ''mancava il tempo per fare una perizia scientifica a tutto campo''.

Il pm - si legge ancora nell'articolo - avrebbe poi confermato ''la sua preferenza per i carabinieri che ritiene piu' riservati, piu' disciplinati, meno burocratici, pieni di informatori che avrebbero portato altri testimoni e soprattutto meno passionali''.
 

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