PERUGIA - Appena tre anni fa conquisto' la sua seconda Champions League, dopo tre scudetti, cinque Coppe Italia, due Coppe Cev e una Coppa delle Coppe, ma la Despar Perugia rischia di scomparire.
A lanciare l'allarme e' il presidente, Alfonso Orabona, che indica il 15 giugno come data ultima per ''chiarire la situazione'' e decidere se il titolo dovra' essere trasferito. Ieri sera la squadra e' stata sconfitta per 3-1 al Palasport Evangelisti contro Bergamo nella gara di ritorno dei play off, chiudendo cosi' la stagione.

''Il campionato si e' concluso con una stagione che si e' raddrizzata proprio sul finale regalando qualche speranza per il futuro, ma adesso inizia il difficile'', ha detto Orabona. ''Ora - ha spiegato - dovremo capire se a Perugia interessa veramente dare un futuro alla nostra squadra e alla nostra storia. Altrimenti anche se a malincuore non ci restera' altra possibilita' che trasferire il titolo, dato che la citta' di Potenza ce lo sta chiedendo con insistenza''.

''Se entro il 15 giugno la situazione non si sara' chiarita, questa sara' l'unica soluzione - ha concluso Orabona - visto che anche il socio Jacobi ci ha lasciato proprio perche' e' rimasto deluso dall'accoglienza di Perugia''.

 

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