PERUGIA - ''Le numerose iniziative organizzate nel capoluogo umbro nel segno del 'verde' rappresentano un'occasione non solo per riflettere e discutere, ma anche per avviare un confronto costruttivo tra soggetti diversi. Infatti, istituzioni,imprenditori, consumatori, associazioni del terzo settore e societa' civile sono chiamati a pensare in concreto a come rispondere alle sfide che gli eventi degli ultimi mesi hanno reso ancora piu' ardue''. Commenta cosi' l'assessore regionale alle Politiche della casa e Opere pubbliche, Stefano Vinti, l'iniziativa ''Green Days'' in corso a Perugia fino a domenica 15 maggio.

''Quando si parla di verde - precisa l'assessore - si fa riferimento alle fonti sostenibili, alternative, rinnovabili. Si parlera' infatti di energie, ma anche di acqua, di aria, di edilizia, di trasporti, di rifiuti. Una seria e decisa opposizione al nucleare, innanzitutto, ma anche un impegno piu' generale e non piu' procrastinabile nel sostenere la 'green economy': l'unica scelta possibile''.

''Il filo conduttore delle nostre politiche - rileva - deve essere il 'vivere sostenibile' e per questo e' necessario che cresca una coscienza collettiva eco-consapevole. Il risparmio energetico: non piu' una formula di rito, ma una pratica del vivere quotidiano. L'unica risposta possibile all'Italia che cementifica selvaggiamente - continua - come viene concesso anche dall'ultimo Piano casa del Governo, e' un'Italia che progetta sostenibile. L'Umbria lo sta gia' facendo. Gli edifici nel nostro Paese consumano una quantita' spropositata di energia, ma nel settore delle costruzioni esistono anche tecniche alternative ed economiche per il risparmio energetico. La riqualificazione puo' essere un'ottima opportunita' di risparmio energetico, ma anche, di conseguenza, di risparmio economico per le famiglie''.

''L'Umbria - sottolinea Vinti - ha fatto una scelta di qualita', impegnandosi per un progetto ambizioso come la riconversione ecologica del settore delle costruzioni. Gia' nell'ambito dei primi due Piani triennali di edilizia residenziale, ai sensi della legge regionale 23/03, ha finanziato l'attuazione di 255 alloggi con caratteristiche proprie della bioarchitettura e dell'edilizia sostenibile, nonostante la progressiva e costante diminuzione dei finanziamenti statali per le politiche della casa. Nella stessa direzione - prosegue - l'emanazione della legge regionale 17/08 che disciplina la certificazione della sostenibilita' ambientale degli edifici, facoltativa per gli operatori privati, obbligatoria per tutti gli interventi di 'Social Housing'''.

L'assessore - e' detto in una nota della Regione - ricorda che negli ultimi mesi sono stati emanati due concorsi di progettazione per la realizzazione di due edifici residenziali ispirati ai principi della bioarchitettura e del risparmio energetico. ''Gli iter sono gia' conclusi - rende noto - e attualmente e' in corso di stipula il contratto per l'affidamento dell'incarico di progettazione ai soggetti vincitori per l'avviamento della realizzazione dei due interventi''.

''Tutto questo - conclude - e' la dimostrazione che e' possibile coniugare architettura e sostenibilita' ambientale. L'edilizia di qualita' e sostenibile, il basso consumo energetico, i materiali naturali, l'elevato livello di comfort, devono diventare uno standard nelle costruzioni dell'Umbria''.
 

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