Il Comitato No Cave di Gualdo Tadino comunica che nella mattinata di giovedì 12 maggio, il responsabile del Centro di Azione Giuridica di Legambiente Umbria, l'avvocato Emma Contarini, depositerà presso la cancelleria del TAR dell'Umbria il ricorso "ad adiuvandum" che sposa la grande battaglia intrapresa per la difesa dell'ambiente e dei beni comuni di Gualdo dal nostro Comitato, in sostegno aggiuntivo all'azione da noi già intentata contro la riapertura delle cave di Vaccara (Edelweiss, Ex Vaglie, Bombetta).

La vertenza del Comitato No Cave - per la Green economy, culminata nel febbraio del 2010 con la presentazione del ricorso al TAR, ha messo in evidenza come potranno essere estratti da un unico sito 2.700.000 metri cubi di materiale, all'incirca 4.050.000 tonnellate di materiale nei 10 anni di attività programmati, solo se questo sciagurato progetto andrà in porto. In un territorio pedemontano come quello della frazione Vaccara del Comune Gualdo Tadino, già ampliamente sfruttato da attività estrattive in siti mai risanati, spesso fatti deliberatamente franare e per questo sottoposte ad interventi da parte dell'autorità giudiziaria, che si trova in prossimità di sorgenti e punti di captazione di acqua ad uso civile di interesse regionale, come il pozzo Vaccara ed il torrente del Rio Vaccara, e nelle vicinanza del sito archeologico di Colli dei Mori, la riapertura, il nuovo intervento comprometterebbe ulteriormente la tenuta dell'ambiente e della qualità della vita dei cittadini.

Il sostegno pieno ed attivo accordatoci dalla più grande e rappresentativa associazione per la difesa dell'ambiente del nostro Paese depone a favore della nostra causa e rafforza le ragioni di chi a Gualdo, a partire dal nostro Comitato, ha avuto il coraggio, la determinazione e la lungimiranza di opporsi ad un intervento massiccio ed invasivo di riapertura dei siti di cava, non ammesso dalla normativa regionale e spacciato per risanamento ambientale.
Vogliamo così ringraziare in questa occasione Legambiente Umbria nelle persone del suo Presidente, Alessandra Paciotto, e dell'avvocato Emma Contarini che ha studiato a fondo e compreso perfettamente ogni rischio ambientale e sociale ed ogni risvolto tecnico connessi alla riapertura delle cave. Lo facciamo anche a nome di quei tanti cittadini di Gualdo che ci hanno garantito in questi mesi supporto ed incoraggiamento costanti e benevoli.

Il ricorso ad adiuvandum di Legambiente presso il TAR si aggiunge così a quello principale proposto dal Comitato No Cave ed avanzato a suo tempo dal nostro legale, l'avvocato gualdese Alessandro Fratini, le cui motivazioni e le cui memorie saranno fondamentali per vincere questa battaglia. E si aggiunge anche ad una parallela azione di tutela delle sorgenti di Vaccara, per evitare i danni irreversibili che l'attività estrattiva comporterebbe alla falda, intentata dal Comitato Pro Acqua attraverso un esposto alla Procura della Repubblica presentato nel dicembre dello scorso anno.
Per il nostro Comitato, la strada che Gualdo deve intraprendere per rilanciare la sua vita ed il suo sviluppo resta un'altra: quella della valorizzazione del suo ambiente e dei suoi beni comuni e quella del ricorso alle fonti rinnovabili di energia.

L'appuntamento sarà a questo punto per il 22 giugno, quando è prevista la discussione nel merito dei ricorsi dei quali auspichiamo l'accoglimento per il bene autentico della nostra Città, nel pieno rispetto della sacrosanta indipendenza di giudizio e di decisione dell'autorità giudiziaria. Il Comitato No Cave, prima di quella data, organizzerà un'altra grande iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza delle ragioni che hanno condotto a questa battaglia, secondo modalità trasparenti e fondate di partecipazione, di coinvolgimento e di informazione.

Il Comitato No Cave Gualdo Tadino
"Per la Green Economy"

Gianluca Graciolini
Massimiliano Parlanti
Marco Rogo
Gianluigi Tacchi
Eugenio Viventi

 

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