Per una volta in questa “rubrica” tralasciamo di parlare del Gubbio che, avendo pienamente svolto il compito assegnatogli, centrando in pieno una fantastica promozione in serie B, si è giustamente meritato uno spazio tutto suo, e quindi puntiamo tutta la nostra attenzione sulle umbre del girone B di prima divisione che sono invece ancora in piena lotta per evitare la retrocessione nella serie inferiore. Entrambe hanno pareggiato e guadagnato, quindi, un punto utile per fare classifica. Un risultato che accontenta poco, però, i due club nostrani che, purtroppo, vivacchiano da lungo tempo nei bassifondi e che sono accumunati entrambi dall’obiettivo non facile di confermarsi in prima divisione.

Meglio è comunque andata oggi ai rossoverdi ternani che sono usciti indenni dal campo di un Siracusa (2-2 il risultato finale) che non aveva comunque più nulla da chiedere da questo campionato, essendo ormai inesorabilmente tagliato fuori dalla lotta per il playoff. Mentre i biancoazzurri folignati non ce l’hanno fatta a sbarazzarsi al Blasone di un ostico Benevento, la seconda forza del campionato (ancora 2-2 il risultato), che è fortemente intenzionato a presentarsi ai playoff da una posizione di forza dalla quale puntare di fare suo il secondo posto utile per la promozione in B.

A questo punto l’obiettivo salvezza appare realisticamente più alla portata di mano delle Fere che, a 36 punti, condividono con l’Andria il quint’ultimo posto nella graduatoria, vale a dire una posizione proprio ai margini dell’area playout e che perciò, per un destino davvero curioso, si dovranno giocare nello scontro diretto al Liberati, domenica prossima, le residue chances che loro rimangono per farla franca.

Godendo i rossoverdi dei favori del campo, possiamo dire che il pronostico pende leggermente a loro favore; occhio però, perché un pari potrebbe mettere nei guai entrambe le contendenti qualora il terzo incomodo Cosenza dovesse farcela a passare sul terreno di gioco di un Foggia che, avendo perduto al pari del Benevento il treno per i playoff, decidesse di non dannarsi più di tanto. In questo caso i calabresi, che hanno messo sin qui a segno un bottino di soli 35 punti, effettuerebbero in extremis un clamoroso doppio sorpasso.

Ai folignati, che ancora una volta non sono stati capaci di sfruttare pienamente il turno casalingo (anzi è andata bene loro l’essere riusciti a recuperare un doppio svantaggio), resta invece come unico obiettivo quello di tenere a bada il fanalino di coda Cavese che li segue a solo due lunghezze e che, avendo perso oggi l’ennesimo scontro salvezza in casa dell’Andria, nutre la legittima ambizione di passare proprio ai Falchetti questa poco onorevole piazza. Ed i campani che, va ricordato, sono stati puniti con ben 7 punti di penalizzazione, c’è da giurarlo non lasceranno nulla d’intentato per guadagnare l’intera posta nello scontro all’ultimo sangue che per un destino davvero perfido saranno chiamati a disputare per l’ultima di campionato nel loro campo proprio contro la squadra umbra.
 

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