Seconda Divisione. Sic et simpliciter
“Appena uscito dalla Lega Pro, il prossimo anno vedremo la Prima divisione in tv. Cassata ogni ipotesi di doppi salti, anche con motivazioni condivisibili”. Parole – un po' amare – e musica – non proprio da liscio romagnolo – del Presidente Damaschi. Quindi, come era facile immaginare dopo le pur stringate dichiarazioni dello stesso Damaschi e di Fedeli, al termine della riunione del C.d.A. e dopo la cena, definita "goliardica" dallo stesso Presidente, l'anno prossimo il Perugia affronterà la seconda Divisione, non si sa ovviamente ancora in quale girone né, tantomeno, contro quali saranno le avversarie.
Molte saranno le vittime dei tagli agli organici, determinati dalle pessime condizioni economiche in cui versano molte società, né si conoscono al momento quali parametri (geografici, geopolitici, tifoserie poco amiche, ecc.) verranno utilizzati per la formazione degli stessi gironi. Si dovrebbe partire con due gironi di Prima e due di Seconda, salvo estinzioni di massa (oltre 40 società) che potrebbero rimettere tutto in discussione.
Al momento, per il Grifo, è seconda divisione. Il Presidente Damaschi si è lasciato andare anche ad alcune considerazioni in merito alle decisioni prese dalla Lega, definite appunto "dolorose anche se condivisibili".
Una Seconda Divisione con due soli gironi comporterebbe trasferte abbastanza lunghe e, conseguentemente, costi maggiori per ovvi motivi, due soli gironi, inoltre, determinerebbero anche una maggiore concentrazione di squadre di centri importanti con altrettante ambizioni di scalata alla Prima Divisione. Magari oltretutto anche beffa sotto forma di presenza di squadre che non hanno né faticato molto né speso altrettanto per meritarsi il salto tra i Pro, visti i probabili ripescaggi dalla serie D. Comunque sia, così è andata ed ora, finito il campionato, ci sarà da affrontare la poule scudetto contro Borgo a Buggiano e Santarcangiolese, in programma dal 20 maggio all'11 giugno.
Detto che finalmente in casa Grifo si respira un'altra aria, decisamente nuova rispetto a quella degli ultimi anni, anche se qualche "elemento di disturbo" ha rischiato di rovinare l'ambiente, minando i rapporti tra Damaschi ed il socio Fedeli, e rischiando di compromettere il buon lavoro svolto fin qui da tutti. Si ripartirà da molte riconferme, come affermato dal Presidente, tra le quali certe quelle dell'allenatore e del Ds Arcipreti, soprattutto in Seconda Divisione, sicure quelle di molti giocatori, tra le quali crediamo (e speriamo) quelle dei giovani, più o meno utilizzati da Battistini (Rampi, Pupeschi, Zanchi, Benedetti, Radi, Mariani e Frediani), base indispensabile per garantirsi una base futura per la rosa del domani.
In questa ottica va menzionato il buon lavoro svolto dallo staff tecnico delle giovanili, a cominciare dal tecnico della Juniores, Vicarelli, il quale, parimenti agli altri allenatori, oltre ad avere conseguito eccellenti risultati con i suoi ragazzi, ha plasmato qualche buon elemento da lanciare in prima squadra. Un buon lavoro che darà presto i suoi frutti, come nel caso del debuttante Curti, appena sedicenne, ma del quale si dice già un gran bene (un centrocampista che su indicazione dello stesso Vicarelli è stato utilizzato anche da regista difensivo) che si dice si sia mosso in prima squadra con la personalità di un veterano.
Una chiosa su quanto affermato dal buon Alvaro (Arcipreti) che ha sottolineato come la squadra, senza pressioni e l'assillo del risultato, cioè "libera mentalmente", è stata capace di esprimere anche un bel gioco. Ci domandiamo: - Ma le "pressioni", alla squadra, chi gliele ha messe durante il campionato? I tifosi? Ne dubitiamo fortemente. L'ambiente? Il tecnico? La società? Chiunque sia stato ne faccia tesoro per il prossimo anno poiché in C2, le aspettative generali non saranno inferiori, e le difficoltà nemmeno, quindi che sia chiaro fin d'ora "pressioni" e "legacci mentali" ci saranno sempre, e Perugia non fa eccezione, anzi se possibile li amplifica.
Avvertenze ai naviganti: "la nave Perugia viaggia sempre per mari agitati e su rotte impegnative, chi non se la sente di stare al timone o ai remi scelga le acque tranquille di qualche porto turistico".
Un saluto. MC www.forzaperugia.net

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