Diossina/ Rassicurante indagine dell’Arpa in Umbria: livelli sempre sotto soglia
PERUGIA - Livelli di diossina ''sempre al di sotto della soglia di quantificazione'' sono emersi da un nuovo studio ad ampio raggio condotto dall'Arpa sul territorio regionale. L'agenzia ha spiegato che l'indagine rappresenta l'ultimo capitolo di una ''lunga serie'' di campionamenti e controlli eseguiti all'indomani dell'incendio che, nel luglio 2009, ha distrutto i capannoni della ditta Ecorecuperi di Vascigliano di Stroncone.
In particolare, il monitoraggio ha preso le mosse dall'analisi di uno dei 28 campioni di terreno prelevato nel maggio 2010 sui Monti Martani. Zona isolata e - sottolinea l'Arpa in una nota - piuttosto lontana dal luogo dell'incidente, che ha rilevato valori di diossina analoghi, e comunque al di sotto della soglia minima di quantificazione, a quelli registrati nell'area dell'incendio.
Tali risultati hanno spinto l'Agenzia a procedere con le indagini per comprendere piu' approfonditamente il livello di presenza di diossina proprio in quelle aree del territorio non antropizzate e non industrializzate. In modo da poter stimare il livello dell'inquinante in assenza di fonti di contaminazione prossime e, quindi, poterne definire il valore di fondo regionale.
Nel periodo agosto - novembre 2010 sono stati dunque eseguiti altri 22 campionamenti di suolo (ripetuti in doppio a distanza di circa 100 metri l'uno dall'altro per evitare possibili contaminazioni locali) in 11 zone del territorio regionale. In particolare nelle zone montuose di: Gubbio - Citta' di Castello (area sopra San Giustino e Monte Cucco), Spoleto - Valnerina (Monte Serano e Castelluccio di Norcia), della Valle Umbria (Monte Subasio e Monte Martano), del perugino e del Lago Trasimeno (Monte Tezio, Monte Acuto e Monte Castiglione nei pressi di Tuoro), del ternano e dell'orvietano (Monte Peglia e Monte Torre Maggiore sopra Cesi).
Dalle analisi dei campioni e' risultata una presenza di diossina sempre al di sotto della soglia minima di quantificazione, con valori che oscillano tra lo 0,1 e lo 0,9 ng Teq/kg ss ma che si possono sostanzialmente definire equivalenti.
L'indagine - riferisce ancora l'Arpa - ha dunque evidenziato, come valore di fondo, una presenza di tracce di diossina piuttosto omogenee sul territorio regionale e sostanzialmente in linea con i valori da bibliografia per aree affini a quelle analizzate. Una presenza che, considerati i luoghi in cui e' stato svolto il monitoraggio, puo' derivare da trasporto aereo e, quindi, essere anche di natura trans regionale.

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