GUBBIO - Legambiente ha premiato stamani la Libera Universita' di Alcatraz come struttura ricettiva ''amica del clima'', un riconoscimento consegnato a Jacopo Fo per l'efficienza, il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili realizzati nella sua struttura di Gubbio.

Da due anni, infatti, Alcatraz, che e' anche un centro dimostrativo delle eco-tecnologie produce piu' energia di quella che consuma. All'evento erano presenti anche il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, Franca Rame e Dario Fo, e la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.

''La costanza con la quale, da 30 anni, ad Alcatraz, si lavora alla tutela dell'ambiente e della biodiversita', alla riduzione dei consumi energetici e idrici, alla corretta gestione dei rifiuti - ha spiegato Vittorio Cogliati Dezza - ha prodotto risultati importanti e garantito al centro una sostenibilita' a tutto tondo. Se tutte le strutture ricettive d'Italia adottassero, anche solo in parte, gli accorgimenti e le tecnologie messi in opera nella Libera Universita', il loro contributo alla riduzione di CO2 e alla lotta contro l'effetto serra e ai cambiamenti climatici potrebbe essere davvero notevole. E' anche grazie ad attivita' come queste che l'Italia puo' fare a meno del nucleare''.

Nella struttura eugubina - riferisce una nota di Legambiente - l'energia elettrica e' prodotta da quattro impianti fotovoltaici per 27,5 kw complessivi ed e' in corso di realizzazione un quinto impianto da 50 kw. Le lampadine sono ad alto risparmio e a led. Cinque impianti solari termici forniscono l'80% dell'acqua calda. Il riscaldamento e' prodotto da due caldaie a scarti di legna e da due caldaie a gas ad alta efficienza. Le case sono state ristrutturate per aumentare l'efficienza energetica, ottenendo un risparmio di combustibile del 50%. Anche i consumi idrici sono stati ridotti della meta'; Alcatraz e' dotata di riduttori del flusso dell'acqua dei rubinetti e delle docce, impianti duali per lo scarico dei wc, due impianti di fitodepurazione delle acque nere. Inoltre, la Libera Universita' ricicla o riusa l'80% dei rifiuti e pratica il compostaggio. Ha recuperato a oliveto, frutteto e pascolo 400 mila metri quadrati di terreni abbandonati e realizzato 370 mila metri quadrati di rimboschimento.
 

Condividi