ROMA - La guerra in prima linea dal punto di vista di chi l'ha vissuta per scelta, di chi l'ha vissuta come una sfida e di chi invece l'ha subita: e' il tema dei documentari 'Gli occhi della guerra', al via domani alle 21 su Fx e in anteprima al Festival del giornalismo di Perugia.

Il ciclo si apre con 'Standing Army - L'esercito segreto degli Stati Uniti'. Realizzato da Thomas Fazi ed Enrico Parenti, il documentario racconta, attraverso interviste esclusive alle popolazioni come anche ad esperti e esponenti della cultura mondiale, il sistema delle basi militari americane nel mondo e le sue ricadute sulle popolazioni locali.

E' il risultato di tre anni di ricerche e indagini sul campo e si avvale delle testimonianze di esperti come Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson, Edward Luttwak e molti altri, che riflettono sulla politica estera e militare statunitense.

Il secondo titolo, mercoledi' 20 aprile alle 21, e' 'Armadillo - La fine dell'innocenza' di Janus Metz, Gran Prix 2010 alla 49/a edizione della Settimana della Critica di Cannes. Il regista segue la storia di due giovani ragazzi danesi che, un po' per gioco e un po' per sfida, decidono di arruolarsi e partire per la guerra in Afghanistan al fianco delle truppe di connazionali di stanza nella base di Armadillo. I ragazzi si scontreranno ben presto con la cruda realta' del conflitto.

Mercoledi' 27 aprile, sempre alle 21, e' la volta di 'Comic book go to war - la guerra di carta', che esplora le implicazioni giornalistiche, estetiche e politiche dell'esperienza umana piu' drammatica attraverso il tratto e le voci dei fumettisti Joe Sacco (Palestine, Gorazde area protetta), Ted Rall (To Afghanistan&Back), Marjane Satrapi (Persepolis) e Joe Kubert (Fax from Sarajevo). Il documentario e' diretto da Mark Daniels e prodotto da GA&A Productions.

A chiudere il ciclo e' 'Never ending soldier - Un padre in guerra' di Mads Elles?e, in onda sul canale mercoledi' 4 maggio alle 21.00. Il documentario racconta i principali conflitti degli ultimi vent'anni attraverso gli occhi di un veterano che nonostante abbia visto ogni genere di atrocita' e' riuscito a conservare una sua profonda umanita'.
 

Condividi