PERUGIA – Con una volata imperiosa sulla salita di Villa Pitignano Alta Dmitry Belov della nazionale russa si aggiudica il 16° Trofeo Walter Sorbi - 13° Trofeo Adriano Marchesi - 7° Trofeo Filino Spaccia, unica gara umbra per la categoria Juniores inserita nel calendario nazionale organizzata a Villa Pitignano dal Gs Villa Pitignano. Lo Junior di secondo anno conquista così la sua prima vittoria di stagione. Ad attaccare l’ascesa finale sono una quarantina di corridori, che vanno sgranandosi man mano che la strada sale verso il traguardo. La volata parte quando mancano circa 300 metri. Belov si porta in testa e vince in maniera netta davanti agli occhi dell’ex professionista Gilberto Simoni.

CRONACA – Ben 194 corridori, in rappresentanza di 37 squadre, vengono benedetti da don Alberto. Poi Tosello Canestrelli, presidente del Gs Villa Pitignano, e il testimonial d’eccezione della corsa, Gilberto Simoni, abbassano la bandiera e danno il via ufficioso alla grande gara di Villa Pitignano. Al chilometro 6 attacca Serghey Temnenko della Russia, che va via da solo. Il russo persiste nella sua azione e scollina solitario sul primo gpm di Pretola con 15’’ di vantaggio sul gruppo, guidato dai compagni di casacca Rail Khalikov e Artur Shaymuratov. Al chilometro 10, dentro Ponte Felcino, la situazione resta invariata.

All’uscita dall’abitato il russo viaggia con 30’’ di vantaggio sul gruppo, che intanto, a causa del forte vento laterale, si va frazionando. Il russo guadagna vantaggio. Al chilometro 18 provano ad uscire al contrattacco in sei, ma il gruppo non li lascia andare. Poco dopo il battistrada si rialza e viene ripreso dal plotone. Al chilometro 25 evade Michele Mencarelli dell’Esinplast Spendolini Giammy Team, subito ripreso. Rilancia Riccardo Luzi del Bovara Junior Team, che arriva a guadagnare 15’’ di vantaggio.

Al contrattacco escono in sette: Elia Pangos della Caneva, Dino Battaglia della Big Hunter, Alessio Bettenzana della Feralpi, Matteo Pascazi della Messere Porte Alice Ceramica Cicli Montanini, Matteo Alban della Work Service Brenta, Domenico Saldamarco della Fosco Bessi Atella Team e Artur Shaymuratov della Russia. Al chilometro 30 Luzi viene raggiunto dai sette. Sulla testa rientra poi Enrico Valdinosi della Sidermec F.lli Vitali. Diversi corridori escono all’inseguimento dei nove battistrada, senza però riuscire nell’aggancio.

Intanto dalla testa della corsa si stacca Luzi, mentre si aggiunge Stefano Ippolito della rappresentativa emiliano-romagnola. Nei chilometri successivi i fuggitivi guadagnano sempre più vantaggio sul gruppo compatto. Al chilometro 67 alla caccia dei battistrada si porta Emanuele Caiola della Sezze Ortopedia Salati, che verrà poi ripreso dal gruppo. Al chilometro 80, lungo l’ascesa di Pretola, dai fuggitivi si staccano in rapida successione Pangos della Caneva e Bettenzana della Feralpi.

I sette di testa continuano nella loro azione, ma il gruppo comincia a risalire la china, riducendo lo svantaggio chilometro dopo chilometro, fino ad annullare definitivamente la fuga a meno di 20 chilometri dall’epilogo. A questo punto in testa al gruppo iniziano tutta una serie di attacchi e di tentativi di fuga, tra cui vanno segnalati quelli di Ildar Arslanov della Russia, Manuel Ciucci dello Stabbia e Alessio Larentis della Work Service Brenta. Nessuna di queste azioni va però in porto e ai piedi dell’ascesa finale che porta al traguardo di Villa Pitignano Alta si presenta una quarantina di unità. Il resto è ormai storia.

«E’ stata una gara di livello – ha dichiarato Gilberto Simoni – ben organizzata e con buoni corridori al via, provenienti da tutta Italia. La corsa è finita così come è iniziata: combattuta. I partecipanti hanno mostrato il loro modo tipico di correre, indomito e senza mai arrendersi. La fuga dei nove, che ha caratterizzato la corsa, poteva rivelarsi decisiva se i battistrada l'avessero gestita bene. E invece abbiamo assistito a un arrivo in volata. Davvero una bella corsa».

Così Tosello Canestrelli, presidente del Gs Villa Pitignano: «Siamo molto soddisfatti. È stata una gara di alto livello con tanti partecipanti e grande qualità. La ciliegina sulla torta è stata la presenza di Simoni, che so avere avuto parole di elogio». Ai primi quindici classificati è stato donato il libro “Gibo d’Italia – Una Vita in Giro” di Pietro Gottardi e Remo Mosna.

Ordine d'arrivo: 1) Dmitry Belov (Russia), che percorre 115 chilometri in 2.42.00 alla media di 42,593 km/h, 2) Marco Chianese (Uc Atellana) st, 3) Valerio Conti (Guazzolini Coratti – Fassa Bortolo) st, 4) Charly Petelin (Caneva – Elite) st, 5) Francesco Mandatori (Messere Porte Alice Ceramica Cicli Montanini) st, 6) Alberto Bettiol (Stabbia Ciclismo) st, 7) Francesco Rosa (Us Montecorona) st, 8) Davide Busuito (Esperia Piasco) st, 9) Luca Cappelli (Big Hunter Effepi Auto Seanese) st, 10) Marco Gardini (Cr Emilia Romagna) st.

La gara potrà essere rivista:
- giovedì 14 aprile alle 20 nel corso de L’ora del Ciclismo su AB Channel (920 Sky – 97 digitale terrestre nazionale – 40 Tivù Sat), con replica sabato 16 alle 20
- giovedì 14 aprile alle 22 nel corso di Giro l’Umbria (Umbria Tv), con repliche sabato 16 alle 23 e domenica 17 alle 8,30
- giovedì 14 aprile alle 20 nel corso di Bicimagazine (Retesole) e in replica domenica 17 alle 13,20
- venerdì 15 alle 20,30 nel corso di Ciclismo in Toscana (Rete 37)

Andrea Passeri – Ufficio Stampa
 

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