PERUGIA - Sono 115 le iniziative in programma in Umbria per la Settimana della cultura che si svolgera' dal 9 al 17 aprile, permettendo la visita gratuita di tutti i luoghi statali dell'arte (musei, biblioteche, siti archeologici, archivi) e con eventi diffusi sul territorio. Il programma, presentato oggi a Perugia nella sede della Soprintendenza, prevede mostre, convegni, laboratori didattici per le scuole, visite guidate, concerti, presentazioni di libri e collezioni d'arte. Con spazi, riferimenti e sottolineature anche per l'anniversario dell'Unita' d'Italia.

In sostanza, l'Umbria mette in mostra il suo patrimonio artistico ai fini di una maggiore fruizione, ma anche per sensibilizzare tutti sulla necessita' di politiche di valorizzazione e di tutela del paesaggio. Tema, questo, ribadito anche in questa occasione dal direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici, Francesco Scoppola. ''L'Umbria e' un territorio di grande pregio - ha detto - e quindi occorre fare particolare attenzione per conservare la sua qualita'''.

Tra i numerosi appuntamenti, ai quali hanno concorso le diverse istituzioni statali, alcuni si annunciano particolarmente interessanti. ''Un dono del passato per il futuro'', convegno che si svolgera' a Castiglione del lago il 9 aprile, affrontera' il tema del paesaggio del Trasimeno e di come valorizzarlo in chiave turistica e sociale. Nell' occasione sara' presentato il volume di Sabrina Batino ''Tracce etrusche. Paesaggi del Trasimeno fra mito e archeologia'', primo quaderno del Centro regionale del paesaggio.

I Laboratori didattici ''A scuola di Archivio'' costituiranno un momento di incontro e di confronto tra alunni e docenti che hanno aderito alla proposta di realizzare laboratori scolastici presso l'archivio di Stato a Perugia. Al progetto hanno aderito istituti di primo e secondo grado di Perugia, Assisi, Foligno, Gubbio e Spoleto.

''Etruschi inediti. Materiali arcaici dal territorio orvietano'', e' la presentazione (15 aprile) del ricco corredo di una tomba di Bardano, presso Orvieto, costituito da buccheri, bronzi e reperti inediti da tombe di Crocifisso del Tufo, tra i quali una kilyx attica a figure rosse degli ultimi decenni della fine del VI secolo avanti Cristo, attribuita ad Oltos, famoso pittore di ceramiche, attivo ad Atene. Si potra' per l'occasione fare un confronto con materiali omogenei provenienti dalle necropoli orvietane, per illustrare una fase particolarmente ricca della storia della citta' etrusca.

Sara' inoltre presentato (13 aprile) anche il terzo quaderno del Bollettino per i beni culturali dell'Umbria. Ne e' autrice Valentina Borgnini che ha realizzato uno studio dal titolo ''La chiesa di San Francesco al Prato in Perugia: vicende costruttive e conservative dell'edificio e delle sue opere d'arte'' A presentare il volume saranno il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, e il presidente della Deputazione di storia patria per l'Umbria, Attilio Bartoli Langeli. Lo studio ripercorre le tappe salienti della vicenda costruttiva e conservativa di questa grande chiesa medievale. Il 14 aprile, come anticipato ieri da Umbrialeft, S. Francesco, attualmente un cantiere per la riconversione in auditorium, sara' aperto al pubblico con un concerto del Conservatorio Morlacchi.

Il 15 aprile verra' presentato a Foligno, alla presenza del vescovo, mons. Gualtiero Sigismondi, il volume ''L'archivio storico della Diocesi di Foligno''. Inventario a cura di Emma Bianchi, Elisabetta Bogini, Patrizia Zucchetti''. Dopo anni di lavoro l'archivio, con i suoi 3 mila pezzi tra pergamene, registri e buste che documentano la storia della Diocesi dal 1316 al 1974, e' ora a disposizione degli studiosi nella nuova e prestigiosa sede di Palazzo Elmi Andreozzi.

Un capitolo a parte e' la presentazione delle ''Feste di primavera in Umbria'', di cui la regione e' ricca: non semplici rievocazioni, ma interi paesi che tornano a rivivere momenti del proprio passato. Tra le curiosita', per la prima volta sara' esposta al pubblico nella Galleria Nazionale dell' Umbria una statua raffigurante una Madonna con Bambino, dall'incarnato nero, che sicuramente offrira' spunti di riflessione per le sue peculiarita' iconografiche.
 

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