TERNI - Sarebbero almeno 10 le persone indagate dalla procura di Terni nell'ambito dell'inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all'arresto con l'accusa di estorsione del direttore di Confcommercio Terni, Leandro Porcacchia, ora sospeso cautelativamente dall'organizzazione, e di un suo collaboratore, Sergio Briganti.

Le indagini sarebbero state ampliate sulla base delle dichiarazioni fatte ieri da Porcacchia nel corso di un lungo interrogatorio al quale e' stato sottoposto in carcere, su sua richiesta, dal pm Elisabetta Massini e dal capo della squadra Mobile Tommaso Niglio.

Sui nomi degli indagati e sulle accuse a loro contestate viene mantenuto al momento il piu' stretto riserbo da parte degli inquirenti, che si preparerebbero comunque a compiere nelle prossime ore nuovi sequestri di documenti e atti, dopo quelli compiuti nella sede di Confcommercio.

Porcacchia e il suo collaboratore sono accusati di aver chiesto a un ristoratore ternano una tangente da 100 mila euro in cambio del contratto di affitto di un locale commerciale nel complesso ''Le Terrazze'' di proprieta' di una societa' romana, ritenuta estranea alla vicenda.
 

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