di Luigi Bori(*)

Riteniamo assolutamente negativa ed irresponsabile la proposta della giunta regionale, fortunatamente bocciata, di voler individuare entro ottobre un sito di incenerimento all'interno dell'ATI 2 di cui Perugia è il comune capofila.

Allo stesso modo riteniamo non strategico adottare l'incenerimento come una soluzione per lo smaltimento dei rifiuti. La corsa all'individuazione di un sito per la realizzazione di un inceneritore appare del tutto incoerente rispetto alla volontà espressa dalla coalizione di centro sinistra di incentivare la green economy, la tutela dell'ambiente e la salute della popolazione umbra.

Per SEL Umbria tutti gli sforzi regionali in termini di gestione dei rifiuti devono essere tesi al conseguimento dell'obiettivo “rifiuti zero” ed alla realizzazione di un sistema per il riciclo e riuso delle merci provenienti da una raccolta differenziata spinta. E’ necessario dunque per il bene del nostro territorio e per la salute degli umbri abbandonare definitivamente la prospettiva dell'incenerimento.

E' inaccettabile che la giunta regionale da un lato proclami a più riprese piani inneggianti l'innovazione per una gestione dei rifiuti all'avanguardia e ambientalmente compatibile e dall'altro proponga puntualmente soluzioni tecniche che possiamo stigmatizzare quantomeno arretrate.

Perugia, 25 marzo 2011
(*)Coordinatore regionale di
Sinistra Ecologia Libertà
 

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