Dopo il giorno di riposo in più concesso dal Presidente, oggi è iniziata una settimana di lavoro importante per il Grifo. Battistini dovrà preparare al meglio i suoi per affrontare la Pianese, nell'ultima gara in casa di quella serie di cinque (compreso il Pontisola in Coppa) che doveva servire a definire una volta per tutte i rapporti di forza in campo e consentire al Perugia di prendere definitivamente il largo sulle inseguitrici. Le gare disputate fin qui, una vittoria (Deruta), due pareggi nei derby con Arezzo e Pontevecchio, e la sconfitta in Coppa, non sono risultate del tutto soddisfacenti né sul piano del punteggio né su quello del gioco, apparso per lunghi tratti farraginoso e confuso e giocato su ritmi lenti. Nonostante tutto, a ben guardare con l'occhio dell'ottimista, alla fine il bicchiere risulta mezzo pieno, anzi forse lo è per i suoi tre quarti, visto che il Todi ed il Castel Rigone si sono fatti del male da soli, e consentendo al Perugia di uscirne con un punto in più di distacco. Ora, però, dobbiamo colmare il famoso bicchiere, centrando una non facile vittoria contro la Pianese, squadra scorbutica in trasferta più di quanto non lo sia in casa, basti pensare, infatti, che dei 45 punti che ha in classifica ben 28 ne ha conquistatati fuori con 8 vittorie e 4 pareggi. Brutto cliente, pertanto, quello che il Grifo incontrerà domenica, con un attaccante, Porricelli (e non è una novità questa), che nonostante le dichiarazioni di rito, un gol al Perugia lo segnerebbe volentieri, eccome! La Pianese, che è in un buon stato di forma ed ha un attacco prolifico (45 reti,) secondo solo a quello del C. Rigone, sembra avere un neo nella difesa, visto che con i suoi 40 gol subiti è una delle più perforate del girone E; peggio hanno fatto solo le ultime sei in classifica. La partita, se come tutti ci auguriamo, dovesse essere vinta dal Perugia, probabilmente potrebbe risultare decisiva ai fini della promozione in Lega Pro. Non vogliamo passare né per pessimisti né tantomeno per scaramantici o peggio, ma il detto trapattoniano: "Non dire gatto, se non l'hai nel sacco" ci sembra quanto mai appropriato, pertanto aspettiamo fiduciosi la sentenza "quasi" matematica, prima di rilassarci del tutto. Il Todi, che sulla carta ha un incontro apparentemente meno complicato, se la dovrà vedere con la Fortis J. In trasferta. I toscani sono assetati di punti salvezza e domenica hanno dato battaglia all'Arezzo perdendo per 3 a 2. Intanto bisognerà vedere come reagiranno, l'ambiente e la squadra, alla sconfitta patita in casa e alle pesanti dichiarazioni apparse su FB, ad opera del DS tuderte, che non è stato tenero con nessuno, poi ci sarà da mettere in conto il contraccolpo psicologico che potrebbero aver accusato i giocatori del Todi che, invece di approfittare dei mezzi passi falsi del Grifo, ne hanno fatto uno indietro loro molto pesante. Dovesse ancora rosicchiare qualcosa il Grifo, con la sest'ultima gara di campionato, a quel punto il vantaggio sarebbe tale da poter essere amministrato con maggior tranquillità consapevoli che un paio di vittorie di qui alla fine, sarebbero comunque sufficienti per arrivare primi. Probabilmente ha ragione chi sostiene che il Grifo deve pensare a sé e non guardare a ciò che fanno gli altri, ma la nostra voglia di giocare con i numeri ed i conti ha prevalso ancora una volta. Non ce ne vogliate, si tratta di un'abitudine che risale ai tempi in cui il grande e saggio presidente D'Attoma si era fatto stampare un calendario con tanti "fondoschiena" femminili sui quali segnava una X, su ogni metà ("chiappa" in perugino), in caso di pareggio conquistato dal Perugia o due X in caso di vittoria. Noi ci limitiamo a delle X su un calendario normale … basta che alla fine il totale sia quello giusto.
Un saluto.

MC www.forzaperugia.net
 

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