GUALDO TADINO – Una prova baciata dal sole e lambita dalla neve. Il percorso di Gualdo Tadino è già pronto per farsi ammirare, anche se la neve che ancora imbianca le cime più alte, ha reso difficoltosi alcuni passaggi.
Difficoltosi per alcuni, «molto più divertenti» per Hofer e Bettelli che hanno scelto la prima parte del mese di marzo per salire in bici in ricognizione sul percorso di Gualdo.

Già campioni italiani entrambi, Hofer nel Cross Country, Bettelli nel Marathon, hanno deciso di scendere in Umbria per dedicare un’intera giornata di ricognizione.
La curiosità di conoscere il tracciato del prossimo tricolore, unita all’amicizia con il “padrone di casa” Paolo Alberati che con una rappresentanza degli organizzatori ha messo a disposizione ospitalità e guida sul tracciato, hanno portato i due ragazzi del Team Scott a scoprire questo angolo fantastico della regione Umbria ove il 1 maggio verrà assegnata la prossima maglia tricolore marathon.

«Una maglia molto sudata e meritata» tengono a precisare Gigi e Franz «perché quello di Gualdo è un percorso che non perdona. Ci vorrà la grande condizione e una gestione di gara accorta: le energie andranno ben distribuite lungo il tracciato».

Ci potete riassumere le caratteristiche del percorso, così da presentarlo ai bikers di tutta Italia?
«La prima salita, quella di Monte Penna, darà la prima scrematura, non definitiva perché pur essendo un’erta impegnativa, poi rientrando verso Gualdo nelle piane successive ci sarà spazio anche per recuperare»

A seguire il passaggio in zona traguardo, nelle viuzze del centro medioevale di Gualdo.
«Bellissima l’idea degli organizzatori di prevedere il passaggio per le strade del paese, sarà sicuramente bello per gli spettatori e gli abitanti poter vedere passare i corridori più volte durante la giornata, in partenza appunto, dopo circa venti chilometri e di nuovo all’arrivo»

Come prosegue il tracciato?
«Prosegue durissimo, con la salita verso Val Sorda e a seguire una successione di saliscendi mozzafiato per circa quaranta chilometri.
In particolare salendo verso quota Mille di Val Sorda ci sarà da fare più di mezz’ora di fuorisoglia e da lì poi ci sarà l’insidiosa discesa verso Osteria del Gatto che farà la selezione definitiva.
Poi proseguendo verso gli strappi di Vercata e Cese i migliori dovranno solo amministrare le energie e gli inseguitori tentare un ricongiungimento difficile ma non impossibile.
Poi a seguire dal cinquantacinquesimo chilometro una lunga pianura di dieci chilometri che lancerà i bikers verso il finale, le due ascese di Monte Camera e Colle Mori (due chilometri con pendenze costanti sul venti per cento) spezzeranno le gambe anche ai più in forma. Insomma a Gualdo faticheranno non solo i biker della domenica, ma anche i campioni per portare a termine l’impresa».

Chi sono i favoriti per Battelli e Hofer?
«Cattaneo, Felderer e Deho sono sopra tutti. Tra le donne il pronostico sarà più difficile. Tra di noi? Bettelli – indica Hofer – sarà il mio favorito. Io gli sarò d’appoggio».

Quale il tempo di percorrenza dei primi?
«Ci vorranno circa quattro ore per il vincitore assoluto. Per gli altri… dipenderà dalle gambe, ma sarà facile vedere distacchi pesanti»

In sintesi vi ricordiamo che il percorso di Gualdo misurerà 83 chilometri, con un dislivello complessivo di poco inferiore ai tremila metri.
Equa distribuzione tra i tratti di sterrato veloce (45%) e single track (45%), mentre l’asfalto sarà meno del 10%.
Bettelli ed Hofer il percorso lo hanno già provato.
E voi cosa aspettate?
 

 

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