TORINO - Un'evasione fiscale da 2,5 milioni di euro e' stata scoperta dalla Guardia di Finanza che ha arrestato due imprenditori torinesi e ha sequestrato immobili per un valore di oltre 500.000 euro a Perugia.

I due operavano nel settore del commercio di bovini e - secondo le Fiamme Gialle di Ivrea e Lanzo Torinese - utilizzavano anche cittadini extracomunitari nullatenenti e persone anziane indigenti intestando loro aziende fantasma che servivano solo per l'emissione di fatture false.

Nella frode fiscale, che durava da almeno cinque anni - stando alla ricostruzione della Guardia di Finanza - gli animali, contabilmente acquistati dalle societa' cartiere, arrivavano direttamente agli acquirenti finali, mentre la fatturazione avveniva tra la prima azienda cedente, in genere una societa' olandese o francese, la societa' cartiera ed infine l'acquirente finale.

Nell'ultimo passaggio, per far figurare una compravendita regolare, l'importo veniva maggiorato secondo i prezzi normalmente praticati e i relativi pagamenti avvenivano tramite bonifici bancari, salvo pero' procedere alla restituzione delle somme corrispondenti alla maggiorazione ed all'Iva ai due imprenditori arrestati.

Nella frode - secondo le Fiamme Gialle - sono coinvolti anche due commercialisti, uno dei quali operante nel cuneese, che sono stati denunciati a piede libero.
 

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