PERUGIA – Torrente l’aveva promesso e l’ha mantenuto: giocheremo come sempre per vincere , aveva detto alla vigilia, ed i suoi ragazzi l’hanno accontentato espugnando (1-2 il risultato) anche il Bentegodi, uno degli stadi storici d’Italia, teatro delle imprese dell’Hellas Verona campione d’Italia sotto la guida del mitico Bagnoli.

Le cronache parlano di una partita coriacea e vibrante, disputatasi in uno stadio gremito e assordante in virtù dei cori di incitamento intonati dai tifoso veneti,che è stata coronata nel migliore dei modi dai rossoblù con le reti messe a segno da Gomez Taleb e Sandreani (per gli avversari ha segnato Ferrari. Tutte le emozioni si sono comunque concentrate nell’arco di soli 5 minuti, precisamente fra il 15’ e il 20’ del primo tempo.
Dapprima il vantaggio eugubino, al 15’ appunto, poi, sa 17’ il momentaneo pareggio veronese ed infine, al 20’, la pronta reazione degli uomini di Torrente che hanno fermato definitivamente il punteggio della vittoria.
Un risultato importantissimo perché consolida ulteriormente il vantaggio che i rossoblù vantano sugli immediati inseguitori, che hanno segnato una battuta d’arresto, ad iniziare dal Sorrento che non è andato oltre al pareggio per 2-2 in quel di Ravenna. La Spal, invece, è addirittura caduta in casa per 0-2 ad opera del Lumezzane e l’Alessandria ha rimediato uno 0-0 casalingo con la Paganese. Unica a tenere il passo la Salernitana che ha battuto (1-0) il Pergocrema, ma i campani sono ben distanti in classifica con i loro 33 punti contro i 45 raggranellati dal Gubbio che si è portato avanti di lunghezze rispetto al Sorrento salito a quota 38, di 9 sull’Alessandra che di punti ne ha 36, e di 12 sulla Spal, ferma a 33 punti dove è stata raggiunta dalla Salernitana.

Tutt’altra musica quella suonate dalle Ternana che, in virtù della penalizzazione appena rimediata è caduta in piena zona play out dalla quale aveva oggi l’occasione per risalire immediatamente dovendo ospitare al Liberati il fanalino di coda Cavese. Invece, al termina dei 90’ di gioco non è riuscita ad andare oltre ad un deludente pari per 1-1. Pare, dunque, che le fere non riescano proprio a ritrovare il bandolo della matassa per intavolare un gioco accettabile: un obiettivo che molto probabilmente e reso più difficile da raggiungere anche a causa delle non liete vicende societarie che affliggono i rossoverdì facendo mancare loro la tranquillità necessaria.

Fortuna vuole , fra tanta disgrazia, che le squadre sulle quali sono costretti a fare i conti, Andria e Gela, non sono andate meglio avendo ugualmente pareggiato in casa, mentre il Viareggio ha perso per 0-1 contro la capolista Nocerina.

Ora non ci resta che attendere il posticipo di domani a Roma, dove sul campo dell’Atletico i falchetti folignati, ugualmente impantanati in zona play out, proveranno a volare per riportare a casa un risultato utile per la loro esangue classifica.
 

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