PERUGIA – Sarebbero tre, due tunisini e un italiano, i pusher arrestati oggi pomeriggio, accusati di aver ceduto le dosi di stupefacenti alle due ragazze di Città di Castello.

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Perugia, coordinate dal pm della procura perugina Antonella Duchini, sulla base di varie testimonianze e di altri accertamenti si erano indirizzate su alcuni presunti spacciatori che operano sulla piazza perugina e che avrebbero fornito ad Elisa dello stupefacente la sera di sabato scorso a Perugia.

Da quanto si apprende gli spacciatori controllati dall'Arma non farebbero parte di una banda unica: uno dei tre venderebbe droga al centro storico di Perugia, mentre degli altri due non ci sono conferme. Voci parlano di giovani legati al mondo dello spaccio sia nell'Alto Tevere che del mondo dei locali notturni.

Secondo quanto si apprende ai tre persone sarebbe stato per il momernto contestato lo spaccio di stupefacenti.

Saranno infatti gli esami tossicologici eseguiti sul cadavere di Elisa Benedetti a dare una risposta sulla possibilita' che l'eventuale assunzione di droga possa aver agito da concausa per il suo decesso che - secondo quanto ribadito ufficialmente dalla procura perugina - e' avvenuto per ipotermia.
 

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