di Nicola Bossi

PERUGIA – Non solo l’alcol nell’ultima sera di vita di Elisa Benedetti. L’amica Vanessa, ascoltata dagli inquirenti, ha ammesso che entrambe le ragazze avevano assunto delle droghe pesanti. Molto probabilmente cocaina. Si cerca di capire se Elisa, una volta lasciata l’amica in strada dopo l’incidente, abbia cercato di acquistare nuovo stupefacente recandosi nel parcheggio di una nota discoteca perugina, a pochi chilometri dove è stata ritrovata morta. Secondo gli inquirenti è probabile che Elisa, non avendo ritrovato i suoi spacciatori abituali – stando alla testimonianza di una sua amica – abbia fatto ricorso a persone che non conosceva bene. Non è un caso che il Pm ha chiesto i tabulati dei numeri di telefono di una decina di persone, tra cui quello dei due magrebini conosciuti al bar di Ponte Rio e del fidanzato. All’appello mancherebbero due telefonini con cui quella notte Elisa ha contattato tra l’altro le forze dell’ordine. Potrebbero essersi persi nella boscaglia oppure qualcuno li potrebbe aver portato via per cercare di nascondere telefonate e numeri compromettenti.

 

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