PERUGIA - L'ipotesi che si fa strada nella polizia riguardo alla rissa con accoltellamento di ieri in via Campo di Marte, a Perugia, e' che due tunisini coinvolti nella vicenda abbiano acquistato dal nigeriano la droga che ha provocato loro il malore. Tra gli stranieri e' quindi nata una discussione. La ricostruzione e' ancora al vaglio degli investigatori, ma sembra che uno dei tunisini abbia accoltellato il nigeriano che a quel punto ha reagito colpendo il nordafricano estraneo all'aggressione.

L'allarme e' scattato nella tarda mattinata di ieri dopo una telefonata al 113 che segnalava la presenza di un tunisino che perdeva sangue dall'addome. Le volanti della questura sono quindi subito intervenute in via Campo di Marte dove hanno notato lo straniero, conosciuto per questioni legate allo spaccio, che aveva una ferita da arma da taglio all'addome. Nei suoi confronti non sono stati comunque presi provvedimenti perche' risultato non coinvolto direttamente nell'accoltellamento.

Sono stati subito allertati tutti i dispositivi di controllo del territorio, rafforzati negli ultimi giorni proprio in quella zona anche per le problematiche evidenziatesi negli ultimi tempi. La polizia ha cosi' rapidamente individuato, un centinaio di metri piu' avanti, un nigeriano, ferito a una spalla. E' risultato in possesso di un coltello che e' subito apparso agli investigatori come l'arma usata per colpire il cittadino tunisino soccorso poco lontano. Entrambi sono stati quindi condotti in ospedale e piantonati in attesa dei riscontri della polizia scientifica.

Altro personale della squadra volante e della mobile, ha poi individuato, pochi minuti dopo, nei pressi della stazione ferroviaria, un altro tunisino, anch'egli senza fissa dimora ma con precedenti legati allo spaccio, con alcune macchie di sangue sui vestiti. E' stato subito accompagnato in questura per accertamenti piu' approfonditi. Agli investigatori ha spiegato di avere soccorso il suo connazionale. La polizia ha quindi ricostruito che il tunisino ferito era insieme ad un connazionale il quale aveva gettato sui binari una borsa, recuperata dagli agenti e con all'interno i documenti del cittadino nigeriano ferito. Circostanze che non coincidevano con la versione fornita dal tunisino il quale aveva riferito di un'aggressione perpetrata ai danni del suo connazionale compiuta da quattro o cinque nordafricani dei quali non sapeva pero' fornire alcun elemento utile per la loro identificazione. Di fronte alle precise contestazioni mossegli dal personale della questura, ha cosi' reso - secondo quanto si e' appreso - ampia confessione sui fatti consentendo di recuperare l'arma usata per ferire il nigeriano.

In particolare dall'indagine e' emerso che il tunisino Kouki Mahdi, 24 anni, reo confesso, unitamente al Rahem Bilel, 29 anni, aveva incontrato il nigeriano, Lucki Ojega, 34 anni, risultato in possesso di regolare permesso di soggiorno, nei pressi del sottopasso di via Campo di Marte. Li' in seguito a una discussione per dosi di droga di cattiva qualita' che avevano determinato un malore aveva estratto una piccola mannaia colpendo ripetutamente l'Ojeca sottraendogli una borsa di cui si disfaceva gettandola sui binari. Il nigeriano a sua volta - in base alla ricostruzione della polizia - aveva estratto un coltello e colpito il Bilel. Entrambi pero' per la gravita' delle ferite e la copiosa fuoriuscita di sangue venivano subito rintracciati dalla polizia e soccorsi. Mahdi faceva invece perdere le sue tracce, prima dell'arrivo degli agenti, riuscendo a nascondere l'arma ma e' stato bloccato non lontano dal luogo dove sono stati trovati i feriti.

Mahdi e Ojega sono quindi arrestati per rissa aggravata e tentato omicidio mentre al momento non risulta avere avuto un ruolo attivo nella rissa il Bilel. Su quest'ultimo sono comunque tuttora in corso indagini.
 

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