ASSISI - Si e' ''candidato'' per rappresentare il Governo in occasione della prossima celebrazione della festa di San Francesco, il ministro dell'Interno Roberto Maroni che oggi pomeriggio ha visitato il Sacro Convento di Assisi e le Basiliche, inferiore e superiore.

Accolto dal custode, padre Giuseppe Piemontese, e dal sindaco Claudio Ricci, Maroni si e' intrattenuto nel complesso monumentale per circa un'ora e mezza. Ha visitato la tomba del Poverello e il cantiere per il restauro della cappella di San Nicola. Passando per il chiostro di Sisto quarto si e' quindi recato nel Sacro Convento. Ha poi raggiunto la Basilica superiore dove il restauratore Sergio Fusetti gli ha illustrato i vari passaggi della ricostruzione post terremoto. Soffermandosi in particolare sul crollo delle vele e sulla ricostruzione del ciclo di affreschi.

Nella Sala Norsa c'e' stato quindi uno scambio di doni. Padre Piemontese ha consegnato a Maroni la Lampada di San Francesco. ''Auguro che dia serenita' a lei e alla sua famiglia'', le parole del custode. Al ministro la comunita' del Sacro convento ha donato anche il libro ''Siamo tutti un po' francescani'', una raccolta di foto e discorsi del Papa in occasione della visita del 2007.

Maroni ha contraccambiato con un vaso e una medaglia che ricorda tutte le municipalita' italiane. Il ministro ha quindi annunciato la sua ''candidatura'' a rappresentare il Governo il 4 ottobre ''in questo paradiso in terra''.

''Assisi ed il Sacro Convento - ha detto il ministro, secondo quanto riferiscono gli stessi religiosi in una nota - rappresentano l'unita' d'Italia. La Basilica di San Francesco e' un luogo di grande calore, ospitalita' e soprattutto si vive un clima familiare. Se saremo al governo ritornero' ad Assisi il 4 ottobre per la festa di San Francesco Patrono d'Italia, magari verro' qualche giorno prima per godermi l' 'aria' che si respira qui e per riprovare l'emozione che ho provato oggi entrando nel Sacro Convento''.

Maroni ha inoltre dichiarato ai microfoni del sito sanfrancesco.org che l'incontro tra i leader religiosi del mondo in programma ad ottobre ad Assisi ''e' di fondamentale importanza per il tema della pace''. ''Nel mondo, purtroppo - ha aggiunto -, c'e' un livello di intolleranza inaccettabile ognuno deve essere libero di professare la propria religione, proprio come accade in Europa. San Francesco - ha concluso Maroni - rappresenta le radici cristiane che sono alla base della nostra cultura''. Padre Piemontese, dopo avere donato al ministro il volume ''Siamo tutti un po' francescani'' ha espresso l'augurio che ''l'onorevole diventi anche lui un po' francescano''.

 

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