Ritiro… di meditazione
Leggiamo, oggi, che la squadra è schierata con Battistini e che la Società, per bocca sia del Presidente Damaschi, sia del vicepresidente Rossi, ha ribadito che, dopo la brutta prestazione contro lo Scandicci nessuno è sotto processo, né il tecnico né i giocatori, né tanto meno che l'idea di aver deciso di inviare la squadra in quel di Bettona avesse il significato di un "provvedimento a carattere punitivo", tanto più che tale decisione è arrivata dopo un confronto generale. Il Presidente afferma: " … Si tratta di una scelta fatta nella consapevolezza che nei prossimi dieci giorni ci giocheremo gran parte del nostro futuro. Abbiamo due gare importanti di campionato, contro Group e Monteriggioni e la sfida di Coppa Italia contro il Chioggia che può consentirci di centrare la semifinale …".
Del resto come si fa a mettere in dubbio la bontà del lavoro di un tecnico che vanta, con 2,26 punti/partita una delle migliori medie stagionali di tutte le categorie? Già, come si fa? Eppure le critiche ed i mugugni non mancano: scarsa qualità del gioco, pochi gol segnati, sostituzioni spesso non condivise da pubblico e critica sportiva, distrazioni in difesa, uomini mal impiegati. E per fortuna che il Grifo è in testa alla classifica, altrimenti la graticola mediatica avrebbe avuto già in pasto il suo agnellino pasquale da cuocere.
Che le critiche siano legittime e, in parte, giustificate ne siamo convinti anche noi, ma ci domandiamo se continuare a rimarcare in pubblico, al termine di ogni incontro, più gli aspetti negativi che quelli positivi, alla fine, non possa costituire un pericoloso elemento destabilizzante per l'ambiente. Forse la forza della squadra e di Battistini è proprio quella di fare punti, grazie alla "banda del golletto", senza esaltare come qualità di gioco, ma basandosi sulle doti e sulle qualità dei singoli. Probabilmente la stessa rosa, seppure ampia e formata da buoni giocatori senior e sottoquota, nel suo complesso manca di organicità e di elementi che si complimentino in tutti i reparti.
Siamo anche convinti che togliendo i vari De Luca, Tranchitella, Zuppardo, Pero Nullo, Tarpani, De Rosa e compagnia alle avversarie, il gioco ne soffrirebbe eccome e potrebbe non garantire gli stessi risultati. La nostra impressione è che il tecnico Battistini, forse per la prima volta chiamato ad ottenere tutto e subito in una piazza come Perugia, possa soffrire un po' la pressione e che il giocattolo, seppur non molto divertente, possa rompersi alla prima vera occasione di crisi di risultati. Ne varrebbe la pena? Magari chiamando un ipotetico stregone al capezzale del Grifo malato, allora sì, sul serio?
Un saluto e "Ora e sempre, "Forza Grifo".
MC www.forzaperugia.net

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