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Chiedo preventivamente scusa a tutti i visitatori e abituali lettori del sito se mi concedo, almeno per una volta, la licenza di usare questo piccolo e modesto spazio per motivi che poco o nulla hanno a che vedere con la partita di ieri sera. A poche ore dalla gara Perugia – Sansepolcro, tanto per passare un po' di tempo in assoluto relax (almeno queste erano le mie iniziali intenzioni) mi sono riletto, un po' più approfonditamente di quanto non avessi fatto in un primo momento, "Eratuttapposto", il libro scritto da Michele Guaitini, alias Gatto Silvestro. Non c'è che dire, un buon lavoro, accurato e approfondito, con una ricostruzione dei fatti che riteniamo esaustiva e cronologicamente molto precisa, almeno per quello che posso ricordarmi "a mente". Lo ringrazio per la cortesia e la delicatezza che ha usato nei miei confronti, quando citando la puntata della trasmissione "Gala Sport ", registrata per l'occasione dai tavolini di un noto locale cittadino del Centro, cogliendo il mio disagio nel dover dubitare, unico scettico, della bontà di certe affermazioni e delle verità divulgate dal personaggio attorno al quale ruota tutta la vicenda "Perugia Calcio", ha sottolineato l'onestà intellettuale che, unica concessione alla presunzione, mi riconosco. Per la verità, il buon Gatto Silvestro, valido interlocutore ai tempi delle frequentazioni dello stesso sito, ha usato una locuzione oltremodo generosa nei miei confronti, "da persona intelligente qual è", per aver cambiato idea in relazione alla prima impressione che mi ero fatto sul noto personaggio di cui sopra. Ritengo che non sia tanto l' intelligenza, quanto il buon senso che ti guidi nel rivedere certe convinzioni personali, alla luce di fatti nuovi e di elementi inconfutabili. Una volta, un utente del "muro" mi definì "incoerente", per aver cambiato idea sul ex-presidente del Perugia. Non sono d'accordo, incoerente è colui che si comporta in modo difforme da quanto predica o sostiene, il sottoscritto, al contrario, convinto sostenitore della correttezza e dell'onestà, quali principi ispiratori delle quotidiane faccende, si è "ravveduto", dopo aver constatato che l'altrui comportamento non seguiva gli stessi dettami. Comunque sia ritornando alla lettura del libro o dossier o, appunti di viaggio, di Gatto Silvestro, la lettura che doveva essere rilassante, via, via si è fatta più "urticante", non certo per colpa dell'autore, ma per le tristi pagine delle storia del Perugia calcio e di quello che ne è stato, che lo stesso scrittore costringe a rivivere, avendole raffigurate come in fotografia. Per fortuna, poi, si è avvicinata l'ora della partita e, accompagnati, come di consueto, da un misto di speranza in un risultato positivo e di preoccupazione per alcune significative assenze che si registravano ieri tra le fila del Grifo, mi sono diretto al Curi, dove ho avuto modo di scaricare la tensione dirigendo i miei strali nei confronti di Capitan Goretti, ieri più simile a Capitan Findus, con gli avversari "tonni" che gli sfrecciavano intorno da tutte le parti, e verso il solito "canarino giallo" che in preda ad un raptus carnascialesco sventolava cartellini come coriandoli (citazione del Presidente Damaschi). Fortuna che la sig.na guardalinee, l'unica dei tre che sembrava dimostrare cosa stesse succedendo in campo, le ha azzeccate tutte. Per la cronaca ed i commenti rimando i tifosi alla lettura di quanto scritto dai ben più qualificati e capaci giornalisti sportivi. Chiudo il pezzo con un aforisma che forse il mitico Boskov non ha mai pronunciato, ma al quale potremmo attribuirne la paternità: "Vittoria è quando segni un gol più dell'avversario".
Un saluto.
 

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