Angeletti (Uil): È interesse della Cgil partecipare a patto su rappresentanza
Da www.controlacrisi.org-«L'accordo non è un problema, ne avevamo già fatto uno nel 2008». Solo «la Cgil non può pensare che una soluzione sulla rappresentanza sia slegata dall'accordo sul modello contrattuale». Così in una intervista alla Stampa, il leader della Uil Luigi Angeletti, apre alla possibilità di un «patto sindacato-imprenditori», sottolineando che «è solo interesse della Cgil partecipare alla vita sociale di questo Paese». Certo è, aggiunge, «che se si conviene sui meccanismi con cui si prendono le decisioni, poi queste sono vincolanti anche per chi soccombe. Chi perde non può fare uno sciopero contro un accordo che la maggioranza ha sottoscritto». Non si può più, insomma, come «fa la Fiom», pensare di «influire sulle decisioni degli altri» volendo poi «le mani libere». Quanto all'esclusione della Fiom perchè non ha firmato gli accordi di Pomigliano e Mirafiori, Angeletti sottolinea che «non è un problema di libertà sindacale: la Fiom dentro la Cgil ha smesso di essere un sindacato, è un movimento politico», da «più di dieci anni». A Mirafiori «non hanno firmato» perchè interessati «solo a sviluppare una politica 'antagonistà ». Alla Fiom «non interessa nulla» del futuro degli operai di Mirafiori, ma è interessata, conclude Angeletti, «solo a mantenere uno spazio politico per influire sulle vicende politiche del Paese. Il sindacato è solo uno strumento di visibilità »

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