Sembrava non dovesse farcela il Grifo, oggi, su quel campo ridotto ad una risaia sia dal maltempo sia, anche, dai tentativi di liberarlo dalla morsa della neve. Un Grifo tecnico e con giocatori più adatti alle finezze che non alla lotta sul fango, è sembrato raccapezzarsi poco per tutto il primo tempo al cospetto di una Fortis che l'ha subito buttata sulla fisicità, con un Fusi che sulla sua fascia sembrava voler spaccare il mondo, guadagnando metri, punizioni e calci d'angolo. Primo tempo bruttino, anche se trascorso senza sussulti o pericoli. Poi, appena iniziata la ripresa, l'episodio che non ti aspetti e che deciderà l'incontro. Quel rigore, tanto invocato in altre occasioni, nelle quali è sembrato più che legittimo, ma che non era stato concesso, oggi sembrerebbe sia stato assegnato al Perugia con una certa "magnanimità", almeno a sentire quanto affermato dai commentatori delle web-radio.

Il Grifo, segnando il gol con Corallo, che ha rischiato di sbagliare il terzo rigore battuto, incarta e porta a casa l'ennesima vittoria in trasferta. Con buona pace dei tifosi locali, della dirigenza ospite, del tecnico Galbiati, furibondo con tutti ma in particolare con Battistini, il quale dal canto suo non si lascia certo intimidire e non si tira certo indietro quando c'è da "bagagliare" e da dirsene quattro a brutto muso.

"Victoria non olet", potremmo affermare parafrasando un noto detto latino. Da parte perugina, tutti concordi nel sostenere che la vittoria è meritata, importante, e conquistata combattendo su un pantano al limite della praticabilità. Al momento ci si gode il primato da soli, con buona pace del Todi, che chissà quali speranze aveva riposto nella giornata odierna e del C. Rigone, che dovrà vedersela in quel di Sansepolcro, contro una squadra in salute che non si sogna certo di mollare il quarto posto in classifica, insidiato com'è dalla Pianese e dal Montevarchi.

Per la cronaca la gara si è conclusa con la che Fortis in dieci, per un'espulsione rimediata sul finire del secondo tempo, e con un accenno di tafferuglio in campo, segno che nonostante la tanta acqua caduta, in forma solida o liquida, i bollenti spiriti di qualcuno non si sono affatto smorzati. Un saluto e l'augurio di Buone Feste a tutti, con la speranza che il nuovo anno inizi e prosegua così come si è concluso il presente.

MC www.forzaperugia.net
 

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