TERNI - Archiviata l'indagine per omicidio colposo a carico di ignoti aperta dalla procura di Terni dopo la morte di Pietro Taricone in seguito a un lancio con il paracadute. Lo ha deciso il gip ternano Maurizio Santoloci.

L'incidente era avvenuto il 29 giugno scorso dopo un lancio presso l'aviosuperficie ''Leonardi'' di Terni. Il gip ha accolto la richiesta di archiviazione presentata nelle scorse settimane dal sostituto procuratore Elisabetta Massini che aveva condotto l'inchiesta della squadra mobile della questura.

Il fascicolo, aperto inizialmente con l'intestazione ''atti relativi'', era stato poi modificato in omicidio colposo contro ignoti. Una perizia disposta dalla procura e affidata a un paracadutista esperto ha pero' accertato che non si sarebbe verificato nessun guasto al paracadute e alle attrezzature tecniche usate dall'attore nel suo ultimo lancio. Secondo la tesi della procura, accolta dal gip, lo schianto di Taricone sarebbe quindi da ricondurre a un errore umano: l'attore avrebbe ritardato la manovra di atterraggio.

Taricone a seguito dell'incidente aveva riportato fratture al bacino, al volto e al cranio e lesioni agli organi interni. Dopo il ricovero d'urgenza all'ospedale ''Santa Maria'' di Terni e un lunghissimo intervento chirurgico era morto nelle prime del 30 giugno.
 

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