PERUGIA - Proseguono le celebrazioni di BRAJO FUSO, il grande eclettico artista-bricoleur perugino al quale, nel trentesimo anniversario della morte, la città di Torgiano - grazie alla collaborazione della Fondazione Ecomuseo Colli del Tezio - dedica in questi giorni una mostra di ceramiche allestita presso Palazzo Malizia, che rimarrà visitabile fino al prossimo 9 gennaio 2011. Una contemporanea mostra antologica è visitabile presso Palazzo della Penna a Perugia, sempre fino al 9 gennaio.

In questo quadro si inserisce la proiezione - alle ore 17,30 di domani pomeriggio - del documentario "La mia vita il Fuseum" di Giulietta Mastroianni, giovane e creativa cineasta che ha terminato da pochissimi giorni il montaggio del video.

In poco meno di 30 minuti la regista, attraverso una minuziosa e scrupolosa analisi e raccolta di documenti, testimonianze e interviste, oltre ad una squisita personale elaborazione stilistica, riesce a condurre lo spettatore nei fantastici meandri della personalità di questo affascinante "moderno", che durante la sua vita terrestre non si dedicò mai a rincorrere la fama preferendo il "fare" al "farsi vedere" e per questo rimane ancora una figura per buona parte da scoprire, nonostante la simpatia umana e la stima che riscontrò in critici d´arte come Carlo Giulio Argan e Italo Tomassoni (curatore della mostra in corso a Perugia).

Le immagini de "La mia vita il Fuseum" di Giulietta Mastroianni, rappresentano un omaggio a Fuso anche per la tecnica "sperimentale" delle riprese e del montaggio che rievocano quasi al tatto le composizioni del Maestro di Monte Malbe, nel loro onirico e ironico sincretismo. Nel film sono ripercorse le tappe e i percorsi di Brajo sia nella sua carriera di valente stomatologo che di vulcanico assemblatore, sempre in sintonia con il suo tempo spesso anticipando correnti e tendenze globali, e soprattutto con la natura incontaminata del "suo" territorio. Del quale rimane alla città di Perugia quella inestimabile risorsa artistica e culturale rappresentata dal Fuseum, il grande atelier di Monte Malbe dove Fuso si ritirava per creare le sue incredibili formidabili opere d'arte e dove tutt'oggi sono raccolte e custodite immerse nel parco naturale che circonda l'opificio-museo.

La proiezione del documentario d'autore (Giulietta Mastroianni, che sarà presente all'evento, ha già realizzato due cortometraggi sulle vite di Sandro Penna e di Gerardo Dottori) dal titolo appunto "La mia vita il Fuseum", avrà luogo domani, domenica 19 dicembre 2010, alle ore 17,30 presso la Sala Comunale S. Antonio, Piazza S. Antonio, a Torgiano, e verrà seguita da una visita alla mostra "Brajo Fuso. Una certa idea della ceramica".
 

Condividi