PERUGIA - Per i due tronconi processuali scaturiti dall'inchiesta sull'omicidio di Meredith Kercher si profila una settimana forse decisiva. Con la decisione della Cassazione su Guede, giovedi', e quella della Corte d'assise d'appello di Perugia sulla richiesta di riaprire il dibattimento nel processo ad Amanda Knox e a Raffaele Sollecito.

L'ivoriano e' stato infatti processato con il rito abbreviato. Condannato a 30 anni di reclusione in primo grado, la pena e' stata ridotta a 16 anni in secondo. I suoi difensori, gli avvocati Nicodemo Gentile e Walter Biscotti, hanno quindi presentato ricorso in Cassazione. La decisione arrivera' giovedi'. Guede non sara' in aula ma attendera' la decisione nel carcere di Viterbo dove e' detenuto.

Sabato e' invece prevista la decisione della Corte perugina alla quale i difensori di Sollecito e della Knox, condannati a 25 e 26 anni di reclusione, hanno chiesto di disporre diverse perizie (dalle tracce di Dna ai computer) e di ascoltare nuovi testimoni.

Dopo le repliche dell'accusa e delle parti civili, il collegio presieduto da Claudio Pratillo Hellman si ritirera' in camera di consiglio. Se la richiesta di riaprire il dibattimento fosse accolta i tempi del processo si allungheranno. In caso contrario dal 18 gennaio cominceranno gli interventi delle parti per arrivare alla sentenza in tempi piuttosto rapidi. Guede, Sollecito e la Knox si proclamano innocenti.
 

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