TERNI - Proseguira' regolarmente davanti alla Corte di assise del tribunale di Terni il processo che vede imputati quattro giovani spoletini accusati di aver creato una cellula anarco-insurrezionalista denominata Coop-Fai. Nonostante la modifica della composizione del collegio giudicante, dopo il pensionamento del presidente della Corte Giuliano Righetti, nel corso dell'udienza di questa mattina i difensori di Michele Fabiani, Andrea Di Nucci, Dario Polinori e Damiano Corrias hanno accolto la richiesta del nuovo presidente, Girolamo Lanzellotto, e non si sono opposti alla dichiarazione dell'utlizzabilita' da parte della Corte di tutti gli atti finora compiuti e delle prove assunte nel corso della 14 udienze precedenti, durante le quali sono gia' stati ascoltati tutti i testimoni.

Nel corso dell'udienza di ieri sono inoltre state depositate le trascrizioni delle oltre 350 intercettazioni telefoniche e ambientali eseguite nel corso dell'inchiesta. La Corte ha inoltre rigettato la richiesta del pm Emanuela Comodi di ascoltare come teste il perito di parte che aveva svolto una perizia grafologica sulla busta minatoria, contenente anche un proiettile, che sarebbe stata inviata dal gruppo all'ex presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti e ha disposto una nuova consulenza.

Il 18 gennaio prossimo verra' nominato il perito che effettuera' la perizia, che poi sara' depositata presumibilmente entro il 22 febbraio. Il 22 marzo dovrebbero infine cominciare le requisitorie delle parti, che, se necessario, andranno avanti a oltranza nei due giorni successivi.
 

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