di Antonio Torrelli

Nulla di fatto per chi sperava nella grande scalata del capoluogo umbro. Perugia perde posizioni. E anche molte. Con un -12 che sembra più richiamare le temperature polari di qualche paese del nord Europa. Ma in questo caso si parla di posizioni perse nella autorevole classifica sulla qualità della vita nelle città italiane stilata dal quotidiano Il Sole 24 Ore.

Carovita - Nella ricerca annuale sulle province d'Italia Perugia mantiene un buon impatto per le "tensioni sul fronte dei prezzi". Ottavo posto (in ordine crescente su un totale di 107) e indice di percezione sull'incremento dei prezzi del 12,6 (le maglie nere Potenza e Latina si attestano a 32,0 e 33,0). Terni è inserita al numero 17 con il 13,6 rispetto al sentiment sul carovita.

Occupazione - E' un problema ormai radicato in tutta la regione. Dall'avvento della crisi non c'è stata tregua per il sistema produttivo e il settore occupazionale, vissuto dalla gran parte della società umbra come un motivo di costante preoccupazione. 54esimo posto e incisione del 40,7 per Perugia; a Terni posizione 61 e sentiment del 43,9.

Servizi, Ambiente e Salute -  Anche qui Bolzano e Trento non hanno rivali. Il sondaggio assegna loro il primo e secondo posto. Perugia e Terni rimangono nella media classifica (51 e 64).

Ordine pubblico - Stessa musica per il problema sicurezza. Ma questa volta solo nel ternano, che conferma la sua posizione mediana al numero 48. Perugia si avvicina invece ai bassifondi della ricerca annuale: 94esima su 107 si contende l'indice del 15,5 (sentiment di percezione della criminalità) con Torino.

Reddito - Terni da una parte e Perugia dall'altra. La città dell'acciaio ha la meglio sul capoluogo: nono posto contro il 79esimo del perugino per le stime sul pil pro capite nel rapporto quadriennale 2005-2009.

Miglioramento della qualità della vita - E' ancora Terni a fare la differenza. Con il suo 21esimo posto scalza Perugia di 24 gradini, alla quale viene assegnato il numero 45 con un indice sulla percezione del miglioramento dell'11,4 (Terni più alto con il 13,7).

Tempo libero - I perugini ne hanno menno rispetto ai conterranei ternani. Il divario questa volta è di soli 10 posti: 78 per Perugia e 68 per Terni.

 

 

 

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