Con il suo secondo gol in campionato Frediani ha dato i tre punti al Grifo, e permesso quindi alla squadra di riagganciare il Todi al primo posto, permettendole anche di scavalcare il C. Rigone, in attesa del big match di domenica prossima.

La prima rete, l'estroso e un po' indolente "lungocrinito" giocatore, dalle esili gambe, che sembrano quasi sorreggerlo per scommessa, ma che quando girano sanno creare deliziose quanto letali parabole calcistiche (ne sanno qualcosa i pali e le traverse di più di una porta avversaria), il geniaccio dalla capigliatura più consona ad una capo indiano che ad un giocatore, l'aveva segnata ad Orvieto, e fu quella che portò al momentaneo pareggio del Grifo, che uscì poi vittorioso dalla trasferta nella terra del tufo.

Certo uno come Frediani non si può permettere di segnare un gol alla settima ed uno alla dodicesima giornata; visto il tasso tecnico di cui dispone e le opportunità avute ci saremmo aspettati già una manciata di gol che, insieme a quelli di Bartolini, Corallo, Marri ed ora speriamo presto a quelli di Placentino, avrebbero dovuto farci stare un po' più tranquilli.

In compenso la difesa tiene, chiunque giochi. Ora fuori Cacioli, toccherà a Taccucci domare la testa di Tranchitella & C. A Deruta toccò al giovane Radi assistere un malconcio Goretti (giocò di fatto calciando con un solo piede), e l'attacco dei locali andò in bianco; in altre circostanze, pur con diversi attori, la rappresentazione è sempre stata di buon livello e non c'è motivo di ritenere che andrà diversamente in caso di assenza di questo o quello.

Certo, Cacioli di testa le calamita tutte, ma il Grifo deve dimostrare la sua forza in ogni circostanza, anche quando è costretto a rinunciare ad un pezzo da novanta.

Grande risultato in terra toscana, perché ottenuto in condizioni climatiche avverse, su un campo pesante, contro una squadra ostica e con il peso psicologico di dover vincere per forza. Del resto, una squadra forte dimostra di essere tale nelle situazioni difficili. Vedremo come si comporteranno le rivali quando anche a loro qualcosa non andrà per il verso giusto.

Un saluto.

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